Fonte: PoliticaPrima
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di Giuseppe Vullo -17 marzo 2015
La politica della crescita è l’attributo principale del capitalismo, assieme al consumo ed alla produzione ingestibile dei rifiuti.
Cosi potremmo scrivere l’epitaffio della nostra specie e del pianeta: Qui giacque l’uomo ingordo ed il mondo capitalista, sepolto dalla crescita della sua stessa immondizia! Negli ultimi anni tutti i governi ci hanno angustiato con il mantra della crescita! La parola più abusata dal dopoguerra in poi.
Prodi, Berlusconi, Monti, Letta e Renzi hanno promesso crescita senza capire che si tratta di grave malattia. E sono quasi felice perché nella nostra Sicilia non abbiamo crescita, ma tremo quando sento che India e Cina crescono del 10%. Pensate che malattie al pianeta e ai popoli, nell’ansiosa ricerca della crescita! Le ferite e l’inquinamento della terra, alla ricerca dei minerali e fossili, rame, carbone, petrolio! Aumentare i consumi… in un mondo finito e sfinito… e poi il continuo smaltimento dei rifiuti, legali ed illegali. Eternit, rifiuti speciali, terre dei fuochi… aumento esponenziale del cancro e malattie! Per tacitare la mia ansia e paura, ho letto, come una terapia e balsamo per l’anima, il libro “Decrescita Felice” del prof. Maurizio Pallante che spiega il concetto di “crescita negativa”, PIL, bene, merce, inflazione, deflazione, recessione, relazione tra consumo di petrolio e cambiamenti climatici etc. Ma andiamo con ordine.
Ho fatto il medico per 40 anni, ma forse non era quello il mio mestiere. Sentivo un amore naturale per le lettere, la storia, la filosofia e le tragicommedie. Ma per stato di necessità, bisogno di lavoro sicuro e emancipazione dalla miseria, ho indossato il camice bianco! Insomma quello che oggi si direbbe desiderio e bisogno di “CRESCITA”! Ma quando nel lontano 1971 al policlinico di Palermo incominciai a frequentare le corsie… mi si dischiuse tutto un mondo, ed il termine ‘crescita’, assunse per me, un significato sconvolgente e fortemente minaccioso…”guardi lei ha una forte crescita” epatica, polmonare, dei testicoli… ma non si preoccupi bombarderemo i noduli, la massa”… bombarderemo? Ma che cosa è una guerra? Quasi…, infatti ci sono queste cellule maligne e cattive, come i terroristi del califfo, e li bombarderemo con siluri e supposte corazzate a base di chemioterapia, enzimi killer per colpire le cellule bersaglio!
Insomma una guerra biologica per abbattere il cancro metastatico, che procura la crescita delle parti basse come “l’orchite gigante cronica recidivante”! Caspita…! Il panico e la crescita colpi il popolo, il parlamento e tanti governi. Infatti nessuno si era reso conto che la politica della crescita o meglio “la crescita della politica”, aveva causato ai cittadini una malattia, che colpiva le parti basse, causando una crescita mostruosa!
L’epidemia si diffuse in tutto il paese, medici, farmacisti, preti, infermieri, , galoppini, questuanti, straccioni, folle imploranti, si diressero verso Roma alla ricerca dei politici che avevano messo in circolazione “l’epidemia”, per sapere da questi irresponsabili del parlamento se avessero previsto almeno un antidoto! Prodi irreperibile perché seppellito da 101, mortadelle. Berlusconi era affogato nel suo bunga bunga, e la grazia negata! Monti e Fornero scomparsi ed esodati, dopo avere frenato il “cancro”, con il taglio delle pensioni. Letta, lento come una lumaca, sofferente da nepotismo letargico! Infine il frenetico Renzi (affetto dal ballo di san Vito), da cui il popolo pretese spiegazioni sulla minacciosa “CRESCITA”!
Fu interpellato il prof. Pallante, per due motivi, primo per l’attinenza del suo cognome alla malattia in questione, poi perché si intendeva di decrescita! È vero rispose, io sono esperto di “decrescita felice… ma non mi occupo di “CRESCITA INFELICE”! Perciò chiamassero un medico! L’archiatra del quirinale che aveva curato Napolitano, sentenziò: trattasi di crescita malata… cancro con orchite gigante ridondante…! Renzi, Il parlamento ed il governo non capirono… Cosa…? Orchite gigante ?! Infine il premier biascicante… “Professore ma che cura c’è”? Ed il luminare: La chemioterapia non basta, meglio Evirazione di massa! Evirazione di massa…? Minchia! E i parlamentari: e come la mettiamo con la sterilità? Il professore a questo punto spazientito: MEGLIO UNO SCOGLIONATO VIVO CHE UN COGLIONE MORTO!