Fonte: Azione Civile
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di Azione Civile
Il Coordinamento nazionale provvisorio di Azione Civile ha deciso di continuare il proprio percorso politico con L’Altra Europa. Azione Civile ritiene tuttavia essenziale che si acceleri il processo costituente verso una nuova formazione politica per reagire allo stallo degli ultimi mesi e per contribuire a offrire alla mobilitazione sociale di questi mesi la prospettiva di rappresentanza politica che manca.
Per proseguire questo processo occorre, fin da subito, assumere decisioni e comportamenti conseguenti. Occorrono posizioni chiare da offrire ai cittadini disorientati e sfiduciati, una prospettiva chiara e credibile per dare all’opposizione sociale uno spazio politico unitario. Rinunciare ai vecchi simboli elettorali, impegnarsi nel costruire una rappresentanza unitaria e alternativa alle politiche di austerità impersonate da Renzi, dal suo governo e dal suo partito, sono oggi le condizioni per non disperdere il patrimonio rappresentato da L’Altra Europa con Tsipras.
Pensare oggi di ripercorrere il tentativo di ricostruire la vecchia esperienza del centrosinistra o dell’alleanza Italia Bene Comune non ci porterebbe che a nuove cocenti delusioni, tali da rendere impossibile la partecipazione a qualsiasi processo costituente.
Responsabilità e opportunità per tutti coloro che hanno dato vita o hanno partecipato alla esperienza de L’Altra Europa è al contrario permettere la liberazione delle forze e degli elettori di sinistra ancora imprigionati nella grande menzogna ormai costituita dal Pd di Renzi, ma anche dei delusi dall’opposizione inconcludente del Movimento Cinque Stelle.
La decisione autonoma di SEL di presentarsi in Emilia Romagna e in Calabria in alleanza con il PD costituisce un serio danno al progetto politico della Lista Tsipras di dar vita a un percorso aggregativo di tutte quelle forze politiche, sociali e di movimento, che vogliono costruire in Italia un soggetto politico alternativo al PD e alle politiche di austerità di cui il Partito di Renzi si è fatto portatore.
Al danno prodotto di fronte all’elettorato di una sinistra incapace di presentarsi unita, come invece è accaduto alle elezioni europee, occorre reagire subito accelerando il percorso che deve portare l’Assemblea nazionale di dicembre alla definizione di un chiaro profilo politico e organizzativo della Lista Tsipras.
Occorre, cioè, rendere chiaro subito come lo sforzo a cui tutti partecipiamo per costruire e allargare il fronte di opposizione sociale al Governo Renzi e alle sue politiche di austerità rischia di rimanere impotente se non nasce quel soggetto politico alternativo che lo possa rappresentare nelle istituzioni.
Dobbiamo pretendere dall’insieme delle forze che alle elezioni europee si sono raccolte sotto l’insegna de“L’Altra Europa con Tsipras”, un impegno chiaro a presentarsi alle prossime elezioni politiche sotto un unico simbolo elettorale.
In questo quadro, il coordinamento di Azione Civile ha infine deciso di sostenere alle regionali del prossimo 23 novembre i candidati de ”L’Altra Emilia Romagna” e “L’Altra Calabria” e parteciperà, con l’Altra Europa, alle molte manifestazioni dell’autunno indette per protestare contro l’operato del governo, già iniziato con il corteo del 25 scorso a Roma contro il jobs act.
Azione Civile è, inoltre impegnata a garantire il pieno successo della manifestazione nazionale del 29 Novembre, promossa dalla Lista Tsipras a Roma, per contestare le politiche di austerità che in sede Europea e italiana stanno bloccando la crescita, facendo crescere disoccupazione e precariato.
Sul piano interno si aspettano i primi risultati, in termini di adesioni e di partecipazione alla vita politica sul territorio, da parte dei referenti provvisori regionali attivi sul territorio. Per contribuire alla crescita del movimento è nata la newsletter del sito che sarà inviata con cadenza settimanale agli aderenti. La consapevolezza è che rendere più forte Azione Civile significa rendere più forte anche il progetto politico in cui siamo entrati tra i primi e che ha ottenuto un risultato insperato alle elezioni europee di maggio.
Coordinamento nazionale provvisorio