Rottamazione Equitalia, conto alla rovescia per la seconda fase

per ElenaVe

17 maggio 2017

Parte il 15 giugno la seconda fase della rottamazione delle cartelle esattoriali di Equitalia, che seguirà una procedura molto specifica e dettagliata per consentire a chi ha fatto richiesta entro lo scorso aprile (con tanto di lunghe code in attesa agli sportelli) di approfittare dei vantaggi relativi alla possibilità di estinguere il proprio debito con l’Agente della riscossione usufruendo, inoltre, di uno sconto sulle somme dovute. Ecco alcune informazioni utili.

Un buon gettito per lo Stato. Innanzitutto, guardiamo ai risultati della prima fase, chiusa il 21 aprile scorso dopo il prolungamento della scadenza, originariamente fissata al 31 marzo. Secondo le prime stime, il gettito per lo Stato proveniente da questa operazione è stato anche superiore alle attese, superando addirittura gli 8 miliardi di euro: le richiese arrivate dai cittadini sono state infatti più di 800 mila, con un totale di circa 4 milioni e mezzo di ruoli e un’accelerazione al ritmo di oltre 15 mila richieste al giorno nelle ultime settimane di apertura della finestra.

Debiti “scontati”. Insomma, tantissimi sono stati gli utenti che hanno approfittato dell’occasione di poter versare gli importi dovuti a Equitalia risparmiando su sanzioni, maggiorazioni e su una quota degli interessi, nonché attraverso un sistema di pagamento rateale. La definizione agevolata era riservata a tutte le somme affidate all’agente della riscossione (Equitalia e Riscossione Sicilia Spa) e ricadenti nella fase temporale compresa tra il 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2016; è stato possibile estinguere i debiti iscritti a ruolo pagando solo capitale e interessi, aggio, spese per le procedure esecutive e per la notifica, cancellando come detto tutte le sanzioni tributarie applicate per il mancato pagamento e i relativi interessi di mora.

Inizia la fase operativa. Ora, come accennato, è partito il conto alla rovescia per la seconda fase del piano, che sarà inaugurata il prossimo 15 giugno con l’avvio del periodo operativo: i contribuenti che hanno aderito alla definizione agevolata riceveranno una comunicazione ufficiale di Equitalia che informerà innanzitutto sull’accettazione (o meno) della richiesta, sui debiti coperti dalla rottamazione, sulle somme da pagare e sulle scadenze imposte alle rate per provvedere al pagamento dei debiti.

Verificare la propria condizione. A questo punto, non resta che seguire le istruzioni e saldare quanto dovuto nelle modalità indicate dall’ente riscossore; è importante inoltre ricordare, come puntualizzato sulla pagina del portale FissoVariabile.it, che per l’utente c’è in ogni momento la possibilità di verificare il proprio status utilizzando il servizio di estratto conto Equitalia dalle pagine del sito ufficiale, così da ricevere le informazioni sul proprio debito, sullo stato dei pagamenti e sulla rateizzazione dei debiti.

Come saldare i debiti. Per quanto riguarda le istruzioni per il pagamento, la stessa Equitalia ha comunicato che il contribuente potrà versare le somme dovute in differenti modalità, come la domiciliazione bancaria, il versamento presso le filiali bancarie o agli sportelli bancomat, ma sono accettati anche pagamenti online via internet banking o sul portale stesso dell’ente; non mancano poi le soluzioni come bollettini presso uffici postali, nei tabaccai aderenti al sistema Itb oppure direttamente agli sportelli di Equitalia.

Da luglio si paga. Si avvicina anche la data entro cui i contribuenti che non hanno scelto la rateizzazione dei pagamenti devono saldare il proprio debito, perché la deadline in questo caso è fissata al luglio 2017; quanti invece hanno fatto domanda di suddividere gli importi e hanno ricevuto risposta affermativa da parte di Equitalia inizieranno a pagare il dovuto in cinque rate, divise tra il 2017 e il 2018, con prima rata in scadenza a luglio 2017 comprendente il 24% del totale.

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