SCOPRENDO IL VELO CHE OCCULTA L’AUTOCRAZIA TALEBANA

per Filoteo Nicolini
Autore originale del testo: FILOTEO NICOLINI

SCOPRENDO IL VELO CHE OCCULTA L’AUTOCRAZIA TALEBANA

Prima di commentare l’illustrazione, delle domande mentre assistiamo alle notizie dei Talebani e la catastrofe umanitaria. Egoismo umano, questa la prima cosa che emerge, egoismo estremo, volontà di dominio e sopraffazione. Non c’è dubbio, è proprio l’egoismo la chiave di lettura immediata. Gli “altri e le altre”, un nemico da battere, un ostacolo da superare e in occasioni da eliminare. I recenti avvenimenti nell’Afghanistan sono eloquenti con il loro carico di dolore e minacce.

Ora, l’egoismo si colloca agli antipodi dell’individualità e dell’auto realizzazione. E qui sorge l’interrogativo: la innegabile deriva egoista a cui assistiamo, non indica la presenza di Forze occulte la cui strategia è opporsi allo sviluppo dell’Io? La libera individualità non dovrebbe essere in ultima analisi il proposito di una Creazione degna di questo nome? Non vediamo allora nell’egoismo dilagante il parziale trionfo di Entità che si oppongono alla Creazione? Il nostro interrogarci comincia qui, da desti e non angosciati di fronte al divenire caotico del Mondo. E l’anima è desta quando comincia a porsi domande che esulano dall’ordinaria amministrazione. Quali sono le Forze in gioco?*

La nostra navigazione umana, spinta da venti favorevoli, si svolge tra due correnti spirituali L ed A che la condizionano e la Creazione si è servita di esse. Noi ci libriamo tra due estremi, L che ci induce all’immaginazione, M che ci immerge nella materia. Il lato in ombra della corrente L agisce nella nostra natura emozionale e volitiva dotandola di egoismo, nutrendola in aggiunta di orgoglio, presunzione, emotività accesa, soggettività estrema, fantasia senza freni, divagazioni arbitrarie, fluire e rifluire di sentimenti. Nascono le allusioni al “Mondo là fuori”, al considerarsi eletto tra pochi e prescelto conoscitore della verità. Fino alle estreme manifestazioni collettive del fondamentalismo religioso, la xenofobia, il suprematismo, l’antisemitismo, l’odio razziale, la distinzione tra noi e loro con la carica di paura ed odio. Il Nazismo ne è stata una terribile manifestazione. Oggi ne vediamo la recrudescenza per esempio, ma è solo uno, nell’Afghanistan.

Esaminiamo ora da vicino la figura del Diavolo o Demonio della illustrazione. Essa evoca l’immagine della schiavitù nella quale si trovano i due personaggi-simbolo incatenati ai piedi del piedistallo del Demonio. E’ una immagine potente per capire come può essere che certi esseri umani perdano e pervertano la loro libertà al punto di divenire schiavi di un essere mostruoso che li fa degenerare ed assomigliare a sé stesso. È il tema della generazione umana di demoni e del potere che essi stessi hanno su chi li ha creati. La corrente L è irrobustita anche dalle legioni di creature autonome generate dall’arbitrio e l’abuso per effetto di allenamento occulto fatto di volontà ed immaginazione.

Come sono generati allora i demoni? Sono il risultato del concorso di due principi, ovvero della volontà e della immaginazione. Un desiderio perverso o contrario alla natura seguito dalla corrispondente immaginazione ne costituiscono l’atto di nascita. Nell’immagine, i due personaggi incatenati nel quindicesimo Arcano non sono i figli o le creature del personaggio centrale, come saremmo tentati di supporre, data la piccola statura comparata col demonio. Al contrario, sono i genitori che sono divenuti suoi schiavi. Essi rappresentano la volontà perversa e l’immaginazione contraria alla natura che insieme hanno dato origine a un essere dotato di desiderio e immaginazione che domina le stesse forze che lo hanno generato. Noi ignoriamo quanto può essere terribile il potere che risiede nella nostra volontà ed immaginazione!

Che sono queste creature e queste creazioni ?

Le formazioni mentali generate dalla volontà e dall’immaginazione sono un processo molto misterioso e sottile ma assolutamente reale ed obbiettivo. Al pari dei figli nati dal corpo questi figli dell’anima sfuggano al nostro controllo e vivono una vita propria. Possiamo entrare in contatto con esse perchè i nostri pensieri e i nostri atti producono le condizioni richieste di sintonia ed affinità affinché esse manifestino la loro presenza e la loro attività. Dobbiamo ammettere la possibilità che questi demoni siano creazioni dell’immaginazione e della volontà umana, qualcosa a cui allude la figura nei due esseri incatenati, uno femminile l’altro maschile. L’arte e il metodo di “fare Idoli” non a caso proibita dal primo Comandamento nel Decalogo, è antica e universale. Sembra che in tutti i tempi furono creati demoni, ricordiamo Moloch presso i Cananei, i Fenici e citato nella Bibbia, ricordiamo Quetzalcoat o Serpente piumata presso i Toltechi e gli Aztechi nella Meso America post Atlantide, e analoghi esempi nel passato Tibet.

Per citare un esempio macroscopico occidentale, viene alla memoria il Gesuitismo, che nel passato si oppose violentemente alla libertà di pensiero. Il Gesuitismo nacque nel campo ecclesiastico dogmatico del cattolicesimo europeo nel 1534 e la sua meta era mantenere il potere del Papa e della Chiesa Cattolica, attraverso le Encicliche e i dogmi. La iniziazione gesuitica esercitava un’azione diretta e continua sulla volontà dell’aspirante, il quale passava per severi esercizi che lo avrebbero portato eventualmente nella vita spirituale attraverso la coercizione della volontà. Il discepolo si fortificava al punto di abbandonarsi alla potente immaginazione:” Gesù è il Re del Mondo, e quelli che appartengono all’Esercito del Papa devono impiegare tutti i mezzi a loro disposizione perché sia il Governatore del Mondo”.

Con l’iniziazione gesuitica si penetrava nel profondo della volontà, e con una volontà così forte si poteva agire sulla volontà di altri individui. Ma il sub cosciente di un’altra persona e la sua volontà sono il santuario interno nel quale non dovremmo mai penetrare. Non è sempre sgradevole vedere che la volontà di un altro essere umano si incontri sotto dominio e coercizione di un’altra? In ogni modo, il Gesuitismo si affermò nell’Europa e si diffuse al punto di convertirsi in una potente corrente spirituale che difese l’autorità del Papa e del Vaticano contro venti e maree.

E le correnti spirituali non cessano, ma si metamorfosano e spesso si arricchiscono di nuova linfa. Valga qui ricordare l’interesse nel secolo XX della Germania Nazional Socialista per l’Ordine dei Gesuiti e la fondazione delle SS con regole che ricordano i principi di organizzazione della Compagnia del Gesù. L’estremo nazionalismo di quella triste memoria rappresentò, insieme al bolscevismo, il maggiore impulso contrario allo sviluppo dell’Io. Ora, il principio e la forza spirituale del Gesuitismo, vigente nelle sue metamorfosi, consiste proprio nello sviluppo di questa forza e questa convinzione intoccabile nella Autorità. Le potenti immaginazioni gesuitiche fortificavano la volontà del discepolo ed egli ignorava tutto il resto e si abbandonava all’idea che Gesù doveva divenire il Sovrano sulla Terra. I membri del suo Esercito dovevano far di tutto e di più per realizzare questo compito. Nella misura in cui l’elemento volitivo veniva manipolato, il concetto del dominio di Gesù era super enfatizzato di maniera pericolosa, per il fatto che la volontà poteva agire sulla volontà altrui. Alla corrente spirituale che esagerò l’elemento Gesù si oppose quella dei Rosa Croce che invece considerava esclusivamente l’elemento Cristo perchè si atteneva al fatto che il Cristo aveva inviato lo Spirito per poter penetrare con la sua azione nei cuori umani. Non c’è stato maggiore contrasto nella storia culturale europea di quello tra il Gesuitismo e il movimento Rosa Croce.

Vari ricercatori sono d’accordo non solo sulla origine soggettiva dei demoni ma anche sulla loro esistenza oggettiva. Generati soggettivamente, essi possono divenire forze indipendenti dalla soggettività che li ha creati. In altre parole e usando il linguaggio appropriato, i demoni sono creazioni magiche, perchè la magia è l’oggettivazione di quello che ha la sua origine nella soggettività. I demoni che non arrivano ad avere forza propria ed esistenza oggettiva ovvero separata dalla vita psichica del ”genitore” hanno esistenza di esseri parassiti, come anche la scienza riconosce, essi sono i “complessi” di C.G.Jung. E con le sue parole apprendiamo che il demonio-complesso è un essere autonomo capace di interferire nelle intenzioni dell’Io.

Nel caso di generazione collettiva rinforzata si parla di eggregore**. Il culto agli Idoli fatti dagli esseri umani sembra accompagnare la storia: mentre Moisè riceveva la rivelazione del Verbo sul Sinai, in basso si adorava il Vitello d’oro. Gli Idoli, ovvero le sopra strutture create dall’ideologia agiscono simultaneamente nella Storia. Già abbiamo citato il caso del demonio generato dalla volontà collettiva mossa dall’ambizione nazionale e da potenti forze immaginative che costituì il Nazismo. Aggiungiamo per equanimità quello “Spettro” che si agitò in Europa e crebbe in statura e potere generato dalla volontà delle masse, nato dalla disperazione della rivoluzione industriale, e alimentato dal risentimento accumulato. Qui fu l’interesse economico, ovvero la volontà che crea una ideologia sociale e politica, unito con una immaginazione intellettuale basata sull’idea di mettere in ordine la società, la politica e la cultura. E’ un altro triste esempio della generazione collettiva di una super struttura ideologica sulla base di volontà, è quella che denominiamo come generazione collettiva di una egreggore.

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Siamo ora in condizioni si sollevare un po’ il velo che avvolge le narrazioni legate ai Talebani e al dramma umanitario che si vive nell’Afghanistan. Ognuno può trarne spunto per approfondire il tema. Ci può servire almeno di monito per prestare attenzione alla nostra volontà e alla nostra immaginazione come la chiara intenzione di edificare il bene e non generare demoni per mezzo di volontà e immaginazione arbitrarie e fantasiose.

FILOTEO NICOLINI

Una lettura di Valentin Tomberg: Meditazioni sugli Arcani dei Tarocchi.

Immagine: DIAVOLO

*cfr.https://www.nuovatlantide.org/finche-dura-il-giorno-una-approssimazione-al-cosiddetto-male/ Cultura

** Una forma-pensiero che si riferisce a un’entità incorporea emanata da una o più persone in grado di influenzare i loro stessi pensieri e attitudini; se creata attraverso particolari metodi di meditazione collettiva viene utilizzato maggiormente il termine eggregora o egregore (ἐγρήγορος, il cui significato originario guardiano sembra essersi confuso con quello di gregario, o seguace di un gruppo. In Egitto il termine corrispondente è silenzioso.

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