Fonte: facebook
di Marigo Giandiego – 11 agosto 2014
All’insulto si unisce la beffa (lo scrivo, nonostante io sia sempre più convinto dell’assoluta inutilità di quel che faccio). Lo sberleffo offensivo e derisorio di un premier grottesco nei confronti del pensiero di coloro che, purtroppo nel tempo, gli hanno consentito d’essere lì. La definizione liquidatoria di molti costituzionalisti come “i soliti giri salottieri” è l’ultimo insulto, anche se non il peggiore. Che dolore vedere persone che sino ad un paio di Anni fa ritenevo “decenti” trasformarsi nel peggio che c’è … che infinita umiliazione pensare che in fondo al loro orizzonte essi pongano Gramsci o Pertini, che vergogna vedere un quarantenne di dubbie capacità insultare persone come Rodotà. L’italiota? Non si può non pensare a lui … preoccupato solamente della grigliata di Ferragosto, degli acquisti del Milan, della quantità di stoffa sprecata nei bikini … egli veleggia nel Grande Nulla che è la sua vita ignaro ed ignavo, tranquillo perché il suo premier gli ha detto di esserlo. Mentre la politica gli svende la vita. Egli non si chiede perché tanta fretta di modificare la costituzione … egli non ascolta non si informa tutta la carta che prende fra le mani è quella rosata … a tratti, non sempre leggere comunque stanca, dell’amata Gazzatta dello Sport o quella patinata dei giornali scandalistici. Egli vive al di là di se stesso, proiettato in un film grottesco che non gli appartiene. Mentre , parole di Lorenzo Codogno Capo Direzione Analisi del Ministero del Tesoro (uno dei potentati assoluti e reali del paese), sorge la necessità di “modificare il Titolo v della costituzione” èer potere espropriare Comuni e Regioni della proprietà delle proprie utilities (gas, acqua, elettricità) perché la svendita delle partecipazioni in FINMECCANICA, ENEL ed ENI, non saranno affatto sufficienti a reggere il debito e gli obblighi di pareggio del paese … stanno svendendosi anche quello che non gli appartiene e stanno derubando il paese di ogni sua ricchezza … ma l’italiota dorme, al sole d’agosto, spalmato di crema per evitare le ustioni … ed il silenzio assoluto accoglie l’ultima svendita … buon pro gli faccia.