Fonte: facebook
di Marigo Giandiego – 8 agosto 2014
Molti, a mio umilissimo parere ipocritamente, d’area social-comunista e pseudo, stupiscono della “sostanza“ del discorso di Draghi … ed io, permettetemelo, stupisco dello stupore. Che sarebbe giunto il momento “fatidico” in cui la cessione di sovranità sarebbe divenuta palese e concreta lo sapevano tutti era connaturato ed implicito nel “progetto Europa”, non si comprende, quindi, a che titolo i nostri eroi stupiscano. E prende quota l’ipotesi, che molti di loro, vista l’incapacità di comprendere le cose più semplici dovessero dedicarsi ad altro che non alla politica … la coltivazione delle patate, per esempio … o le miniere di sale … avrebbero certamente maggiormente esaltato le loro caratteristiche peculiari. Torna prepotentemente di moda il tormentone Sì Euro … No euro , quasi che nella sola moneta ( strumento e non causa) si risolvesse la tematica. In realtà il ritorno alla Lira, permanendo il contesto politico attuale o, addirittura con uno spostamento a destra in chiave “nazionalistica” non risolverebbe proprio nulla, perché lascerebbe immutati i rapporti di forza, consegnando alle contraddizioni interne d’una classe dirigente banditesca il compito di risolvere i propri stessi guai. Il problema non è L’Euro e nemmeno L’Europa. Il fatto che l’organizzazione dell stato sia nazionale o federale conta pochissimo o nulla, quel che realmente conta è il sistema … il potere, i centri di controllo democratico atti a stemperarlo e dirigerlo. Dove e come avvenga l’organizzazione e la verifica delle scelte. Oggi questo potere è in mano ad un gruppo di non eletti, banchieri e finanzieri, che stanno trasformando l’Europa stessa in un impero oligarchico e medievale, fortemente tecnologizzato, retto da un certo numero di “famiglie dominanti” che non hanno alcun bisogno e rifuggono la “verifica elettorale” consci che in questo sistema siano altri i “metodi di controllo” che non la politica, ridotta al ruolo di “area d’organizzazione della servitù”, Oggi l’Europa si insidia su una filosofia di privilegio, che esalta le differenze e privilegia spudoratamente, parti di territorio rispetto ad altre. Essa è profondamente teutonica … sino alla sfrontatezza. Ma noi, da bravi italioti obbedienti, centreremo il nostro “dibattito” sul No Euro … Si Euro, mentre l’elite tranquillamente farà quel che deve e soprattutto quel che le conviene, assolutamente disinteressata alla tematica se non in modo strumentale. Anzi pomperà aria soffiandola sul fuoco di una divisione artificiosa e comodissima di quello che potrebbe essere il fronte di opposizione ai suoi progetti … non è difficile, basta istruire opportunamente un paio di sapienti a prendere posizione sulla “importanza determinante “ della tematica e le nostre pecorelle, belanti s’accoderanno a fare i tifosi … da una parte o dall’altra … elementare!
(giandiego)