SI TORNA IN CAVERNA, SULLA LUNA

per Filoteo Nicolini

SI TORNA IN CAVERNA, SULLA LUNA.

In questa estate torrida, dopo una breve passeggiata e un salto all’edicola, non mi resta altro da fare che rifugiarmi all’ombra, sedermi sul divano e sfogliare in pace i titoli. Ce ne è uno nel supplemento La Lettura che attrae la mia curiosità, tra i tanti dedicati alle novità editoriali, l’arte e gli spettacoli.

Il titolo di un reportage pubblicato su Lettura di oggi 4 agosto suona proprio così: Si torna in caverna, sulla Luna. Una squadra internazionale di astronomi avrebbe trovato le prove che una grotta sul suolo potrebbe ospitare i futuri insediamenti umani sulla Luna, o almeno lo sta indagando seriamente. Infatti, i progetti sono avviati per definire la qualità degli alloggi in grado di garantire la sicurezza degli esploratori. Si è anche trovato, a quel che sembra, un condotto sotterraneo di lunghezza e apertura considerevoli che sarebbe il luogo ideale ben protetto da radiazioni, sbalzi di temperatura e le micro-meteoriti che cadono a più non posso sul nostro satellite. Un po’ come le grotte dei primi insediamenti preistorici, abbandonate da tempo dai nostri lontani avi.

A me è venuto da sorridere alla sola lettura del titolo. Come si sa, il titolo è il biglietto da visita con il quale si veicola il tema e si cattura l’attenzione di chi legge. Spesso si fa uso di una figura retorica che ha lo scopo di creare un dato effetto, sfruttando le potenzialità delle parole. In questo caso, si vuole suggerire un paradosso tra l’avanzamento nella conquista dello spazio e un ritorno alle “caverne” che però ci proietta in avanti. Da quelle caverne lunari, tale l’auspicio, nel futuro riemergeremo più adattati ad ambienti ostili e più esperti nelle tecnologie di punta. Ma c’è anche una lettura del titolo, la mia personale. Il titolo ha avuto su di me l’effetto opposto. Se torniamo sulla Luna, stiamo tornando veramente indietro, retrocedendo a fasi passate della nostra evoluzione spirituale come Umanità.

Ricordiamo quando il presidente Kennedy nel 1961 propose l’obiettivo nazionale americano di “far atterrare un uomo sulla Luna e riportarlo sano e salvo sulla Terra”, e questo progetto fu accolto con entusiasmo. Abbiamo ancora il ricordo del primo astronauta che camminò sulla Luna e le sue famose parole: “Questo è un piccolo passo per l’uomo, un grande balzo per l’Umanità”, ma non siamo più così sicuri del loro vero significato. In che direzione si dette quel passo, se lo indaghiamo dal punto di vista spirituale?

Dobbiamo riandare alla spiegazione esoterica dietro l’origine della Luna. Fu separata dalla Terra in epoca precedente l’epoca atlantica, quando la Terra-Luna combinata si densificava e si induriva a un punto in cui i protoumani non potevano più rimanere lì. L’evoluzione della Terra e dell’Umanità stava per fermarsi completamente a causa dei poteri di irrigidimento della Luna e, per compensare ciò, la Luna fu allontanata dalla Terra per entità benevolenti e posta nella sua orbita attuale. Per la maggior parte delle persone questa sembra una spiegazione fantastica e inverosimile, ma anche la scienza concorda sul fatto che i due corpi celesti si appartenevano. La Terra si separò dalla Luna solo perché aveva bisogno di condizioni di vita adatte agli Esseri che vivevano su di essa. La Luna è l’elemento morto, minerale, rappresenta il fondamento materiale della Natura. La Terra si doveva sviluppare oltre lo stadio, raggiunto durante l’esistenza della Luna, perché potesse individualizzarsi l’essere umano e raggiungere l’Io. Se gli spiriti creativi benevoli decisero di portare via con la Luna le sostanze astrali, eteriche e fisiche più dannose dalla Terra, che minacciavano di distruggere la vita e l’evoluzione umana, come può allora essere stato saggio per noi andare lì ispirati da entità oppositrici e riportare campioni di quella stessa materia sulla Terra? Chi ha piantato l’idea? E quali sono le conseguenze esoteriche nel fare questo per l’uomo e la Terra? Non è così che avremmo dovuto avvicinarci di nuovo al cosmo spirituale con la nascita dell’anima cosciente: è un errore grossolano! Arrivammo addirittura all’adorazione di un razzo lunare e della bandiera americana sulla Luna. Non è assolutamente ridicolo, insensato e inappropriato trasportare un corpo umano, creato con enorme saggezza e sacrificio dagli esseri spirituali più elevati e preparato per la vita sulla Terra, indietro su un corpo celeste che avevamo abbandonato per la nostra evoluzione? Questa è stata la piega della nostra evoluzione sulla Terra.

FILOTEO NICOLINI

IMMAGINE: ALBERTO SAVINIO

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