Solo uno: “Difatti è solo uno a essere dileggiato nelle trasmissioni, solo Giuseppe Conte viene ad essere aggredito, deriso, accusato, mentre i domestici fanno propaganda al loro padrone”

per Gian Franco Ferraris

Sono stato abituato a pensare alla politica come una cosa emanata da un sistema teorico. Ai miei tempi si rappresentavano scenari sociali ideali, a volte fantastici, ma tutti inscritti in un ordine logico, in un sistema che tenesse presente i meriti dei singoli e i diritti di ognuno, il lavoro dell’uomo e le sue necessità. Poi il “bene comune” sparì dai radar; il solo bisogno legittimo fu quello della rielezione dei candidati che sentirono l’obbligo di avvicinarsi agli elettori, alle loro esigenze, alle loro contraddizioni. Sparirono le ideologie e cominciarono le narrazioni, ma con esse sparì anche la logica. Per ultima venne la bella idea di inaugurare l’era post-ideologica, una delle cazzate della tarda modernità assieme alla “scomparsa della storia”. Sapersi orientare al momento del voto, perciò, è sempre più difficile: un’impresa non più facilitata dall’idea di società che ogni partito propone, ma un’azione che dipende da innumerevoli fattori, spesso non politici. Malgrado ciò mi voglio spendere in alcune considerazioni elencando alcune questioni che possono aiutare nella scelta.

Se credete che i parlamentari guadagnino troppo, sappiate che c’è una sola formazione che si taglia lo stipendio e indirizza il ricavato in opere collettive, come quando costruì una strada senza manco stare al governo (trazzera). E, quando invece governava, a Genova costruì un ponte in tempi cinesi, a Venezia inaugurò un’opera che languiva da decenni. Qualora vi lamentiate dei tempi da raccapriccio per curarvi, ricordate che c’è un solo partito che non ha preso risorse dalla sanità pubblica per darle ai privati. Se continuate a stupirvi quando i ricchi non pagano mai per i loro misfatti, sappiate che c’è stato chi fece una riforma della giustizia elogiata dalla Commissione Europea, una riforma che interruppe la prescrizione dopo il primo grado di giudizio. Tutti coloro che sono al governo dicono di combattere la corruzione, ma solo uno varò la spazzacorrotti. Da trent’anni si aspetta una regola contro sul conflitto d’interessi, ma qual è la sola forza politica che ha presentato una legge? Chi, ne ha avanzata una sul salario minimo, negato dagli pseudo-alleati quando erano al governo? Quanti sono d’accordo con un reddito minimo garantito, anche quando dicono di interessarsi ai miseri? Chi è d’accordo a tassare i super ricchi per finanziare il welfare? Chi vuole a tutti i costi la pace, che nega l’invio di armi, l’escalation nel conflitto, e promuove un tavolo per le trattative? Ebbene, se non lo sapete ve lo suggerisco io: è solo uno. Difatti è solo uno a essere dileggiato nelle trasmissioni, solo uno ad essere aggredito, deriso, accusato, mentre i domestici fanno propaganda al loro padrone.

Il mio minuscolo promemoria è indirizzato agli indecisi, ma soprattutto ai delusi, a quelli che stando a casa credono di avere diritto a un’idea politica. Ma se proprio dovessero cercare altrove e mettere una croce su altri simboli, allora che restino pure a casa, la democrazia della loro assenza saprà farsi una ragione.

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