Fonte: globalist
di Globalist – 30 settembre 2018
Di Maio definisce i ‘nemici dell’Italia’ coloro che criticano la manovra economica che non colpisce ricchezze e padroni ma aumenta il debito di tutti.
Come lo vogliamo chiamare? Terrorismo politico che si contrappone a un presunto terrorismo mediatico anti-grillino, perché il vero terrorismo mediatico è quello che viene messo in atto sul web attraverso i troll, attraverso campagne di odio come quella contro Mattarella, attraverso le Fake News razziste i cui divulgatori poi vendono premiati con la presidenza della Rai.
Così ora sappiamo che chi osa criticare quella che con una pericolosa enfasi viene chiamata ‘manovra del popolo’ è un mezzo terrorista e addirittura un ‘nemico dell’Italia’.
Al di là dell’espressione prettamente fascista del tipo ‘Traditori della Patria (che poi storicamente furono i fascisti che misero il paese nelle mani delle truppe d’occupazione naziste, ndr) quello che stupisce è la rozzezza del post di Di Maio sul blog che – secondo il classico stile – invece di parlare di quello che ha fatto il suo governo razzista e di (presunti) sequestratori di Stato di migranti, parla solo del passato.
Così magari qualcuno dimentica che la manovra del popolo firmata Governo della Demenza viene fatta caricando il popolo stesso di ulteriori debiti, ma guardandosi bene dall’aggredire le ricchezze dei potenti (quelli che hanno moltiplicato i loro guadagni in questi anni di crisi) o di colpire gli evasori, beneficiari dell’ennesimo condono mascherato.
Le chiacchiere stanno a zero. E le parole di Di Maio suonerebbero perfino comiche se non fossero pericolose.
Cosa ha scritto Di Maio rispondendo con stupidaggini senza alcun costrutto scientifico a obiezioni motivate di – ad esempio – un’economista di altissimo livello come Lucrezia Reichlin?
“La perfetta manovra maldestra” “Sull’euro una partita pericolosa” (Corriere), “Mattarella, primo stop al governo” “I diritti dopo di noi” (Repubblica), “La classe media dimenticata” (La Stampa), “La tassa di cittadinanza” (Il Giornale). Tutti i giornali di partito hanno dichiarato guerra alla Manovra del Popolo perchè fissa il deficit per il prossimo anno al 2,4%. Il Pd nel 2014 ha fissato il deficit al 3%, nel 2015 al 2,6%, nel 2016 al 2,5%, nel 2017 al 2,4% e l’anno scorso al 2%. Nessuno ha mai fiatato nonostante questo deficit non sia servito a nulla perchè i governi del Pd non hanno fatto deficit per i cittadini, ma per i loro interessi e mancette elettorali.
Sappiamo bene come hanno impiegato i nostri soldi. Opere inutili mai realizzate. Air Force Renzi. 7 miliardi alle banche. Banca Etruria. F35. Pensioni d’oro. Superconsulenze. E così via. Per i piccoli imprenditori, per i 6 milioni di poveri, per i pensionati normali, per le famiglie, per la sanità, per i risparmiatori: niente, anzi solo tagli. Infatti in questi anni il debito pubblico è aumentato e la ricchezza degli italiani è diminuita. E ora questi vogliono venire a dire a noi e a tutti gli italiani come bisogna spendere i soldi? Ma per piacere! ‘cca nisciun è fesso! L’accanimento dei partiti è dovuto al fatto che con la Manovra del Popolo sarà evidente che i soldi per far stare meglio gli italiani c’erano e ci sono sempre stati. Bastava non usarli come hanno fatto loro.
Noi abbiamo stravolto tutto e abbiamo messo al primo posto l’interesse dei comuni cittadini, andando a intaccare gli interessi di partito che ormai restano difesi soltanto dai tecnocrati piazzati dai partiti all’interno dei ministeri. La nostra manovra è per la crescita della ricchezza dell’Italia. Economisti del calibro di Giovanni Dosi hanno detto che con la Manovra del Popolo e il deficit al 2,4% l’economia reale crescerà.
Il Pd e Forza Italia non riescono a fare un’opposizione politica e quindi con i loro giornali creano terrorismo mediatico per far schizzare lo spread sperando in un altro colpo di stato finanziario: sono degli irresponsabili nemici dell’Italia. Ma nonostante il loro cinico impegno lo spread non è schizzato perchè gli investitori tutto questo lo sanno. In Italia c’è un governo forte, compatto e destinato a durare che ha il consenso popolare più alto d’Europa e che fa gli interessi del Paese”.
Cosa dire? Il popolo è il popolo. Quello che dovrebbe cercare la sua riscossa sotto la bandiera dell’eguaglianza, delle parti opportunità, della vera solidarietà.
Le masse ululanti di rancorosi, razzisti e egoisti non sono popolo. Sono razzisti e egoisti finiti in mano a un gruppetto di opportunisti che predicano pobertà mentre danno 170 mile euro l’anno a Casalino, hano infilato nelle loro segreterie miracolati, amici, amici degli amici e trombati alle elezioni (per la serie la politica non deve essere un servizio) avevano dato Acea (con lauto stipendio pubblico) al loro amichetto Lanzalone e sono diventati i tassisti del fascismo al governo. Chi sono i nemici dell’Italia?