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Vi ho già raccontato di quella volta che il Matto e Pussy Galore hanno ammazzato il padre di Sabrina e il colonnello Pickering? No? Strano, è una delle mie storie preferite… Come quale Sabrina? La figlia dell’autista dei Larrabee. Ma sarà meglio che cominci dall’inizio…
Fellini è molto soddisfatto dell’interpretazione di Richard, tanto che nel 1955 lo vuole tra i protagonisti de Il bidone, ancora una volta insieme a Giulietta Masina. Mentre La strada è un enorme successo, che segna la notorietà del regista riminese a livello internazionale – il film nel 1957 vincerà l’Oscar come miglior film straniero, una categoria istituita proprio quell’anno, il primo dei suoi quattro – Il bidone viene considerato uno dei suoi film meno riusciti. Comunque la carriera di Richard continua, a differenza del matrimonio con Valentina Cortese: è Ismaele in Moby Dick, la balena bianca di John Houston nel 1956, che noi ricordiamo per il capitano Achab di Gregory Peck, e il maggiore Cargill in Il fronte del silenzio, l’unico film diretto da un altro grande attore, non abbastanza ricordato, Karl Malden, che non ha fatto solo Le strade di San Francisco.
La storia di come Audrey è diventata Eliza Doolittle sono sicuro di avervela già raccontata. Ma non vi ho mai detto nulla di Pickering…
Anche Wilfrid Hyde-White è nato nel 1903 in Inghilterra, precisamente a Bourton-on-the-Water, che per i suoi canali e i suoi ponti è chiamata la “Venezia delle Cotswolds”. Suo padre è un pastore, il canonico della cattedrale di Gloucester, mentre suo zio un attore. Il giovane Wilfrid decide molto presto che seguirà le orme del secondo. E, nonostante dica che l’aver frequentato la Royal Academy of Dramatic Art gli ha insegnato solo due cose, e che la prima è che recitare non è il suo lavoro, la sua carriera si snoda tra cinema e teatro, di qua e di là dell’Atlantico, per quasi cinquant’anni.
Honor è una donna impegnata che non ha paura di sostenere le proprie idee. È una convinta repubblicana e nel 2002 rifiuta la nomina a Commendatore dell’Ordine dell’Impero britannico, perché sarebbe ipocrita per una come lei accettare un tale riconoscimento. Sostiene anche il cambiamento del sistema elettorale in senso proporzionale. Hanno fatto rumore le sue dichiarazioni contro Sean Connery: lei trova assai poco coerente che il suo illustre collega sostenga l’indipendenza scozzese e allo stesso tempo accetti i titoli della regina d’Inghilterra; e soprattutto che non paghi le tasse, perché è più comodo fare l’esule fiscale. E ditemi voi se non è la migliore delle Bond-girls.
Forse ho divagato un po’ troppo. Cosa vi dovevo raccontare? Non mi ricordo… ah sì, di quando i coniugi Macbeth hanno ucciso Sir Roger Haversham e il suo maggiordomo…
Nicholas Frame e Lillian Stanhope sono non solo marito e moglie, ma soprattutto due famosi attori inglesi, istrionici e vanesi, che stanno per debuttare al West End nel Macbeth. Alcuni giorni prima del debutto nel camerino di lei si scatena una lite con il produttore Sir Roger Haversham, che capisce che i due lo hanno manipolato. Sir Roger accidentalmente muore, ma i due preferiscono non chiamare la polizia, infilano il cadavere in un baule, lo portano nella sua grande casa fuori città e inscenano una caduta dalle scale.
Vista la notorietà della vittima, anche se pare si tratti di un incidente, il caso viene affidato al Sovrintentende Capo William Durk, che però, per loro sfortuna, in quei giorni ha un ospite venuto dagli Stati Uniti, un tenente della polizia di Los Angeles, che il collega inglese invita a partecipare alle indagini. I due attori non hanno fatto i conti con il tenente Colombo, che ben presto capisce che si tratta di omicidio, convincendo anche gli uomini di Scotland Yard. Le indagini si fanno sempre più serrate: un ombrello è la chiave di tutto, un ombrello di sir Roger che è rimasto nel camerino di Lillian. Tanner, il maggiordomo di sir Roger, capisce anche lui cosa è successo e decide di ricattare i due omicidi, che intanto hanno avuto un grande successo nel “dramma scozzese”. A quel punto uccidono anche lui. Ma la rete di Colombo si stringe sempre più intorno a loro.
Dagger of the mind viene trasmesso dalla NBC domenica 26 novembre 1972: è il quarto episodio della seconda stagione e dura come un film, novantotto minuti. Per scrivere la sceneggiatura di questo loro soggetto, Richard Levinson e William Link chiamano un esperto come Jackson Gillis. Il regista è Richard Quine, un discreto attore all’inizio della sua carriera, ma soprattutto un affermato regista, uno dei grandi artigiani di Hollywood; Mia sorella Evelina, Una Cadillac tutta d’oro, Una strega in paradiso, Noi due sconosciuti, L’affittacamere, Il mondo di Suzie Wong sono tra i suoi titoli più famosi. Oltre a questo Quine dirige anche l’episodio successivo Requiem for a Falling Star, con Anne Baxter e Double Exposure nella terza serie.