Bibbiano: Che fatica che fa la bestia dal vivo

per Gian Franco Ferraris
Autore originale del testo: 6000 sardine

Tra le qualità che hanno dimostrato le «sardine» in questi mesi occorre riconoscere la capacità di aver smascherato la forza elettorale di Salvini che risiede di fatto in un golpe mediatico: “la bestia”, una bestia che sputa fuoco sul web mentre ripete sino all’ossessione quattro slogan e ogni genere di bravata spietata e che smuove le viscere più torbide dell’animo umano. Una grande bolla di pallone gonfiato – il nulla.(gf)

la piazza delle sardine a Bibbiano

6000 sardine sito ufficiale

Nelle favole ci sono draghi spaventosi e bestie che sanno solo abbaiare. Oggi a Bibbiano oltre 5.000 sardine hanno potuto toccare con mano la fragilità di una bestia che sputa fuoco sul web ma che dal vivo sembra un barboncino. Ci hanno chiesto in tanti perché siamo andati a Bibbiano. Renzi ci ha addirittura spiegato che così la stiamo dando vinta a Salvini (lo stesso Renzi che per salvare l’Emilia Romagna non ha mosso un dito, ndr). Allora lo rispieghiamo ai più distratti. Il primo motivo è che ce l’hanno chiesto i bibbianesi in un’assemblea commovente lunedì scorso. Il secondo è che ci andava di presentare Bibbiano a chi si è fatto un’idea distorta di questo paese. La terza è che nel nostro sadismo godiamo nel disintegrate nei numeri e nella qualità la millanteria (e su “millanteria” perdiamo molti avventori leghisti, tornate presto a trovarci) di chi assicura di avere il popolo dalla sua e fatica a riempire il salotto di casa. Scriviamo questo post perché la maggior parte dei giornali continuano a parlare di due piazze equivalenti e di “numeri non ufficiali”. Bene, oggi 5.000 sardine hanno potuto attraversare la piazza che vedete nella foto qui sotto. E toccare con mano una realtà patetica di quattro gatti (o gattini) che ogni giorno sui social viene venduta come “pienone”, “incredibile”, “roba da matti” “quanti siete amici!!! “. Ma oggi eravamo lì. E prendiamo atto che purtroppo molti giornalisti, o meglio direttori, o meglio editori, pensano che raccontare la verità equivalga a schierarsi. Prendiamo atto che chiunque mediamente scolarizzato fosse passato in qualsiasi momento da quella piazza (che doveva essere la grandiosa chiusura) avrebbe parlato di flop. Che di bibbianesi in quella piazza ce n’erano si e no una quindicina mentre da “noi” le sole signore di Bibbiano hanno preparato 200 torte salate e dolci per tutti belli e brutti. Che senza i 100 parlamentari della Lega accorsi da Roma e le decine di curiosi quella piazza sarebbe stata un flop ancora più clamoroso. Che la forza elettorale di un partito che vive sul web si scioglierà non appena i sovranisti internazionali cambieranno la vacca a cui foraggiare denaro. Che la campagna elettorale stile Barbara d’Urso andava di moda 10 anni fa. Che chi aveva esultato per la vittoria della piazza contesa oggi si dovrebbe sotterrare per la vergogna invece che rilanciare con nuovi post offensivi e diffamatori. Che, e lo diciamo a malincuore, di ‘sti tempi con un meme ci vinci le elezioni ma che per riempire una piazza serve un ideale.

Insomma, da domani torniamo sardine buone carine e politically correct e racconteremo della nostra piazza. Ma intanto urgeva fare alcune piccole precisazioni. (esticazzi)

#chefaticachefalabestiadalvivo
#6000sardine
#bibbianooggidormepiuleggera

Foto: Dire

Babelezon bookstore leggi che ti passa

Articoli correlati

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.