Caino e Abele

per Gian Franco Ferraris
Autore originale del testo: Gian Franco Ferraris
Fonte: facebook

di Gian Franco Ferraris da facebook 12 febbraio 2014

Sembra che stia per avverarsi il sogno di Renzi di prendersi palazzo Chigi. Quello che sta avvenendo in questi giorni convulsi merita una riflessione. E’ una crisi extra parlamentare o un golpe? Grillo quasi ogni giorno grida al golpe ma in questo caso è difficile dargli torto, visto che la crisi si consuma all’interno del PD dove si confondono le primarie con la volontà popolare. La stessa maggioranza che sosterrà Renzi è il frutto del vecchio trasformismo politico, malattia della politica italiana da sempre. Le fondamenta di questa operazione sono la paura di Scelta civica e del Nuovo centro destra di andare alle elezioni, quest’ultimo ha visto le sue ambizioni frustrate dall’accordo tra Renzi e Berlusconi sulle riforme che, di fatto, lo ha messo fuori gioco. Accordo che, peraltro, non è motivato dall’amore per la Patria ma dalle ambizioni dei due protagonisti che hanno lo stesso obiettivo: indebolire Napolitano e far cadere il governo Letta.
Si può replicare che non cambia la maggioranza di governo ma solo il condottiero. E’ vero solo in apparenza, in realtà il governo Letta (a cui ero fortemente contrario) è stato voluto fortemente da Napolitano, convinto che il governo delle larghe intese fosse il più idoneo per affrontare la grave crisi economica del paese. Le larghe intese sono poi diventate più “ristrette” perché Berlusconi lo ha abbandonato per le sue vicende giudiziarie.

RENZI BUGIARDO, AMBIZIOSO E SPIETATO
Renzi attaccava ogni giorno Letta e, nello stesso tempo, gli diceva “Enrico stai sereno”. E’ raro un accanimento così subdolo verso un compagno di partito, con il consenso della gran parte dei mass media.
Il PD, che non è mai stato un partito troppo responsabile, è diventato un campo di capre impazzite. E’ curioso vedere i fans di Renzi disorientati parlare di trappola, ma quale trappola se è lo stesso Renzi che ha teso la trappola a Letta? Ma peggio, se possibile, si comporta la gran parte della sinistra del PD che sta chiedendo a Letta di farsi da parte per il bene del partito. Tengono molto ai principi, ma un collante molto più forte è la paura di perdere la poltrona di parlamentare e sperano che il governo Renzi duri tutta la legislatura. Di programma neanche a parlarne, perché nella politica e nel PD si discute di tutto tranne che dei problemi dei cittadini.

ENRICO LETTA
In questa vicenda squallida si distingue solo Letta, che ha governato la difficile situazione economica come meglio poteva, soggetto ai rigidi vincoli europei, senza l’appoggio concreto di nessuno, e anche oggi si è dimostrato un uomo serio ed equilibrato.

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1 commento

Gian Franco Ferraris 30 Dicembre 2014 - 23:23

Questo è renzi. Non dimenticarlo: “Non è solo per amicizia personale verso Enrico Letta che mai accetterei di fare il segretario del PD per avere in mano la vita e la morte del suo Governo. Ma è anche per una questione di dignità. Qui in ballo non ci sono solo le carriere politiche o le ambizioni – del tutto legittime, s’intende – Di singoli esponenti politici. Qui c’è in ballo l’Italia, che è il mio, nostro paese. Fare il tifo per l’Italia impone oggi di fare il tifo per Letta.”

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