Il coraggio di togliersi le mutande

per Luigi Altea
Autore originale del testo: Luigi Altea

di Luigi Altea  19 agosto 2016

E’ singolare il nostro Occidente, come singolare è la sua “superiore” civiltà.

Condanna, giustamente, la barbarie dei massacri quotidiani di persone innocenti, ma bombarda, “involontariamente”, tutti i giorni, scuole, ospedali, abitazioni civili, seminando morte e distruzioni, e alimentando disperazione e odio.

Certo, l’Occidente, essendo “superiore”, non utilizza gli estremisti “martiri” suicidi, ma i bombardieri moderati, e i droni non radicalizzati che, infatti, rientrano tiepidamente alla base, senza aver subito neppure un graffio, dopo aver però provocato, “involontariamente”, massacri d’innocenti.

Massacri che dovrebbero avere, essi pure, tutte le caratteristiche per essere definiti “barbari”.

E invece… pare che non lo siano, perché la “superiorità” occidentale sta anche nel saper massacrare senza rischiare di essere uccisi. La partita doppia della contabilità delle nostre guerre prevede i morti solo da una parte: l’altra.

Siamo talmente “superiori” che non esiste più alcuna causa al mondo tanto importante, da meritare il rischio di una nostra ferita, il valore di una sola nostra goccia di sangue.

E’ stato calcolato che per ogni obiettivo colpito, o mancato, da un drone o da un bombardiere, muoiono mediamente venti civili. Li chiamano “effetti collaterali”…

Dieci, venti, trenta “effetti collaterali” al giorno…

Queste statistiche le conoscono sia Putin, sia Obama, sia Hollande…che però, non essendo barbari, continuano a bombardare, “involontariamente” anche sui civili.

E’ singolare il nostro Occidente, che ha distrutto i pochi regimi non confessionali del mondo arabo/islamico, ma sostiene quelli confessionali che ispirano e finanziano il terrorismo, ai quali vende aerei militari e armi, e con i quali intrattiene proficui rapporti di affari.

E’ singolare il nostro Occidente che combatte il “radicalismo” nelle spiagge, ritenendo che la liberazione della donna dalla sottomissione, si raggiunga in ragione della superficie di pelle che si ha il “coraggio” di scoprire…

E così ci illudiamo di essere anche un popolo di coraggiosi. Non nel combattere, ma nel toglierci le mutande…

Ha scritto una mia carissima amica, Nayla, che se ognuno si occupasse del proprio culo, il mondo andrebbe sicuramente meglio.

Trovo magnifico questo commento e lo condivido.

E trovo magnifiche le ragazze musulmane in burkini!

 

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2 commenti

orgdon 22 Agosto 2016 - 23:33

la stronzata sulla pelle delle donne te lap otefvi pure risparmiare…. tanto che ti frega mica é la tua

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Paolo 23 Agosto 2016 - 23:27

E invece ci si occupa troppo del culo degli altri. In Italia il naturismo è pratica ancora molto ostacolata.
In Danimarca, dove la nudità è pratica comune non solo in spiaggia, una decina d’anni fa alcune signore musulmane tutte vestite chiamarono la polizia perché il loro vicino prendeva il sole nudo nel suo giardino con ciò offendendo il loro senso del pudore; la ebbe vinta il signore nudo, ma mi resta la curiosità di capire se le signore si fossero occupate del suo culo dopo aver scrutato attraverso la siepe o montando su una scala

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