Fonte: facebook
di Andrea Colli – 27 agosto 2014
Dopo le dichiarazioni del presidente della Banca centrale europea a Jackson Hole, i mercati si sono convinti che Francoforte stia per mettere in campo nuove misure “non convenzionali” di stimolo all’economia. Così il prezzo che il Tesoro deve pagare per “piazzare” Btp, Bot e Cct è crollato. Il ministro Padoan solo questa settimana vuole venderne per 18 miliardi e il governo Renzi spera in risparmi complessivi per 4 miliardi. Ma, spiegano gli esperti, non è detto che la Bce si muova come previsto.
Tutto merito quindi di Mario Draghi. Secondo analisti ed esperti ci sono le parole del presidente della Banca centrale europea a Jackson Hole dietro la discesa al minimo storico (2,43%) del tasso di interesse pagato dai titoli di Stato italiani. Un record che permette al Tesoro guidato da Pier Carlo Padoan di continuare a mettere “fieno in cascina” nelle casse pubbliche e al tempo stesso sperare in risparmi fino a 4 miliardi di euro sull’esborso complessivo del 2014 per finanziare il debito. Insomma: se Matteo Renzi si troverà in tasca questo “tesoretto” da impiegare come copertura nella legge di Stabilità (il cui importo complessivo dovrebbe avvicinarsi ai 22 miliardi), il merito non sarà delle riforme del suo governo, tutte da attuare, ma solo delle aspettative sulle prossime mosse dell’Eurotower.
Quindi, caro Draghi, non ci mollare proprio ora, con la speranza che Renzi dalle chiacchere passi hai fatti.