Autore originale del testo: Gustavo Adolfo Bécquer
Questa carcassa di ossa e pellaccia,
di passeggiare una sventata testa
stanca si trova infine, e non mi sembra strano;
poiché, sebbene sia vero con sia vecchio,
della parte di vita che mi spetta
nella vita del mondo, per mio danno
ne ho fatto un uso tale, che giurerei
di aver condensato un secolo in ogni giorno
Così, se ora morissi
non potrei dire che non ho vissuto;
poiché il saio, sembrando nuovo di fuori,
riconosco che dentro è invecchiato.
E invecchiato, sì; malgrado la mia stella!
assai lo dice la mia ansia dolente;
che c’è un dolore che, giungendo, la sua orrida impronta
incide nel cuore e anche sulla fronte.