Forza virus

per Gian Franco Ferraris
Autore originale del testo: Fausto Anderlini
Forza virus
Vi ricordate Forza Etna ? Siamo di nuovo lì, perchè le catastrofi corrono su un crinale. Possono rafforzare la catena di comando ma anche corroderla. E molto dipende dalla fame degli sciacalli che si aggirano fra le macerie. Sin dall’alba, e fino a notte inoltrata, i media (ovvero gli sciacalli) ci comunicano il più aggiornato cambio di linea: scommettere su una massiva diffusione del virus per fare cadere il governo sotto una rivolta popolare. Coi cortei guidati dai contagiati, come nella notte degli zombi. A settembre doveva cadere il momento della rivolta sociale: affamati, disoccupati, imprenditori inferociti, cassintegrati non pagati, ristoratori in gramaglie e baristi in mutande. Con le mamme armate di mestolo e pignatte come nel Cile pre-Pinochet, giacchè la tempesta perfetta avrebbe coinciso con l’armageddon degli scolari senza il banco per colpa dell’Azzolina. Mentre le elezioni regionali avrebbero dato la spallata politica finale raccogliendo il frutto politico dell’anarchia sociale. Una previsione (e un piano) andato fallito. Perchè il governo è stato in grado di gestire la crisi, rassicurando, sicchè le elezioni sono andate come sappiamo. In uscita dall’estate (vissuta all’insegna dei bagordi e della beata spensieratezza) la linea dominante era quella dell’inopinata perseveranza di un governo autoritario retto dalla paura del virus nella sua conclamata e zangrillesca assenza di fatto. Tutti in coro: il virus non c’è più ! Basta con il governo profilattico incappucciato sul fervore vitale dei liberi individui. Il Billionaire per tutti. Intere settimane, mesi, vissuti con questa quotidiana colonna sonora….una chiacchera di stupidità senza fine. Stesse facce, stesse teste di cazzo…Che alla fine, però, malgrado la loro testarda ottusità, han capito la lezione. E cambiato registro. Comprendendo, infine, che l’unico modo di detronizzare Conte non è l’appello alle masse, ma l’appello al covid. Chiamato a sciamare per le strade in testa alle masse insorgenti. Il più velocemente possibile così da agguantare il resto dell’europa. Allineamento epidemiologico. Novo europeismo. Lo stesso ruolo assegnato sino a non molto tempo orsono (e ancora in questi mesi) ai clandestini e alle barchette dei migranti. Evocati ed agognati come superadditum virale, come untori aggiunti per mettere in croce lo scellerato buonismo delle sinistre. Qui, analogamente, il virus chiamato a dimostrare il permessivismo e l’imprevidenza del governo criminalmente obnubillati dagli elogi dell’Oms (e dal complotto sino-massonico, come ha bene illustrato lo stesso Trump). Il governo autoritario, anzi no, il governo molle infine vinto dal covid, come i faraoni dagli iksos, per la gioia dei gufi. Hai voglia a richiamare la ‘responsabilità nazionale’ e la consociazione con le opposizioni. Qui ci vuole la dea Kali: in una mano il retino per acchiappare il virus, nell’altra il retino per acchiappare i gufi, in altre mani il retino per acchiappare sciacalli e avvoltoi, Che s’ha da fare per governare ! Sebbene mai è stato così vero che gubernar sul serio es asfaltar. Questa massa di stronzi.’
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