Pesticidi: Gli scienziati francesi condannano “il modo in cui la conoscenza scientifica viene accantonata”

per Gian Franco Ferraris

Nel 2021 e nel 2022 abbiamo presentato le conclusioni di tre sintesi delle conoscenze scientifiche sugli impatti dei prodotti fitosanitari (pesticidi) insieme a soluzioni alternative. Realizzato nell’ambito del piano Ecophyto su richiesta del governo di informare il suo processo decisionale, questo progetto di ricerca, coordinato dall’Istituto nazionale francese per la salute e la ricerca medica ( INSERM ), dall’Istituto nazionale francese per la ricerca sull’agricoltura, l’alimentazione e l’agricoltura Ambiente ( INRAE ) e l’Istituto francese di ricerca per lo sfruttamento del mare ( IFREMER ) non ha precedenti in termini di dimensioni, con un centinaio di esperti coinvolti e oltre 11.000 pubblicazioni analizzate.

La nostra esperienza scientifica collettiva ci ha permesso di dimostrare la portata dell’impatto dei pesticidi sulla salute pubblica e sull’ambiente, evidenziando soluzioni alternative agroecologiche in grado di affrontare le sfide ambientali preservando la produzione agricola. Il nostro lavoro ha inoltre individuato gli ostacoli socioeconomici e istituzionali che limitano la diffusione di opzioni alternative e le leve disponibili per superarli. I nostri risultati hanno alimentato il lavoro parlamentare sottolineando la necessità di rafforzare il piano Ecophyto, poiché non è riuscito a ridurre l’uso di pesticidi. Il governo ha però scelto di sospendere questo piano per placare il conflitto con parte del mondo agricolo.

Noi ricercatori esprimiamo la nostra preoccupazione per questa decisione, che è sintomatica della gestione disgiunta delle questioni agricole e ambientali. Condanniamo il modo in cui la conoscenza scientifica viene accantonata e riaffermiamo la necessità di una politica multisettoriale su larga scala, a lungo termine e che promuova un settore agricolo economicamente sostenibile che rispetti la salute pubblica e l’ambiente.

Problemi di salute pubblica e animale

I pesticidi contaminano ogni ambiente (suolo, acqua, aria), anche quelli lontani da dove vengono utilizzati. Esistono collegamenti tra i pesticidi e la salute degli agricoltori, di altri professionisti che manipolano questi prodotti e dei bambini esposti durante la gravidanza: malattie respiratorie, disturbi cognitivi, morbo di Parkinson, disturbi dello sviluppo neuropsicologico e motorio e tumori. L’uso diffuso di pesticidi aumenta la resistenza degli organismi che dovrebbero eliminare – compromettendo l’efficacia dei prodotti a lungo termine – e degli organismi patogeni – sollevando nuovi problemi di salute pubblica e animale. I pesticidi contribuiscono al collasso della biodiversità, con una diminuzione della popolazione di invertebrati terrestri (lombrichi, insetti, ecc.), invertebrati acquatici e uccelli. Alterano i processi naturali come (per continuare a leggere:

https://www.lemonde.fr/en/opinion/article/2024/02/10/pesticides-we-researchers-condemn-the-way-scientific-knowledge-is-being-shelved_6510444_23.html

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