Fonte: facebook
di Giandiego Marigo 30 luglio 2014
Il Senato della Repubblica oggi è il luogo dove la punta dell’iceberg sta, viene a galla con tutta la sua virulenta pericolosità. Personalmente ringrazio l’On Lotti di aver, finalmente, scomunicato SeL … anche se avrei preferito, grandemente, che fosse avvenuto il contrario. Fatto sta che le ripercussioni investiranno presto, spero, tutto il paese. Rompendo finalmente questo patto suicida nel locale e dividendo i destini della vera sinistra da quelli di un partito di potere ormai completamente compromesso nella sua gestione e corrotto da questa “vocazione” sino nel suo profondo (fa specie vedere Scalfarotto, per esempio, sino a ieri protestante, critico e pseudo alternativo difendere a spada tratta come un pasdaran le operazioni renziane … potere d’una poltrona). Personalmente penso che questa “controriforma” sia un pretesto per distrarre e distogliere l’attenzione dal “fallimento guidato del paese”dai suoi effetti nefandi nell nostro quotidiano e dal ruolo di “curatore fallimentare” accettato dal suo premier. Resto dell’idea che la “democrazia sostanziale” sia stata persa da moltissimo tempo e che, entrambe, le aule parlamentari ne siano esautorate già così come sono. Credo che il dibattito doloroso e cruento, che si sta svolgendo ruoti attorno alla “democrazia nominale”, ma questa mia convinzione non modifica la portata d’un dibattito che sfonda ampiamente i limiti della vergogna. La nostra costituzione non è mai stata applicata ed ora la modificheremo senza averla mai realmente messa alla prova… semplicemente ridicolo. Questa vicissitudine, però, restituisce SeL, sperando che la lezione le sia servita, al campo a cui appartiene e, sebbene, molti suoi rappresentati piangeranno i bei tempi dei “compromessi e delle poltroncine assicurate” … bhè, noi qui a sinistra salutiamo i reduci e la base di Sel, finalmente libera dal “giogo” Piddino. lasciando ai “patetici” dissidendi del PD la battaglia persa di “correggere” il tiro di quel partito, sin troppo centrista oramai.
(giandiego)