A fine aprile le autorità politiche e monetarie europee si pronunceranno sulle misure adottate dal governo greco dopo l’accordo del 24 febbraio. Accordo che dà respiro alla Grecia, ma che prepara un ancor più duro show-down in Aprile.
E’ assolutamente necessario che il Governo ellenico riesca ad arrivare all’appuntamento con il massimo sostegno nelle opinioni pubbliche nazionali dei vari paesi europei.
Riteniamo che le settimane che ci separano da quella verifica debbano essere utilizzate per agire in forme coordinate sul dibattito nazionale. In esso finora è dominante l’assunto che la Grecia, perché paese debitore, sia automaticamente tenuta a rispettare gli impegni, indipendentemente dalla sua capacità a farvi fronte e che l’Europa, perché principale creditore, sia automaticamente abilitata a dettare le politiche per il risanamento economico, giudicarne i comportamenti e deciderne il destino. Tutto questo nonostante il fallimento delle terapie fin qui imposte alla Grecia e che hanno avuto come risultato, non solo l’aumento vertiginoso del debito pubblico, ma la riduzione in povertà della maggioranza del popolo.
La pretesa cessione di sovranità alla Commissione Europea e agli organismi finanziari internazionali ha così, non solo mortificato la dignità di un popolo, ridotto letteralmente alla fame, ma con arrogante rigidità – e la complicità della grande informazione – ha tentato di mistificarne le cause, nascondendo le proprie interessate manchevolezze, imponendo come unica e intangibile la propria visione dei fatti.
Il caso greco, dunque, svela, per merito del nuovo governo, la clamorosa mancata efficacia delle politiche di austerità, finora imposte come indiscutibili.
Il rifiuto della Grecia di adattarsi docilmente al ruolo di prototipo del Paese Debitore senza alcun potere, diventa un’indicazione e un esempio per altre più complesse situazioni di crisi (Italia e Spagna).
Significativo, da questo punto di vista, è il mix di disinteresse e avversione ripetutamente mostrata dalla Commissione Europea e dalle sue tecnocrazie verso l’esperienza dell’amministrazione Obama, che conferma, con risultati discutibili, ma nettamente migliori di quelli europei, come le strategie possibili sono più d’una e che nulla è più falso dell’affermazione per la quale “non ci sono alternative”.
Al contrario, tutto ciò che è avvenuto in Grecia negli ultimi sei anni – quattro consultazioni elettorali, di cui due a trenta giorni di distanza; tre differenti maggioranze di governo; la bocciatura preventiva di un referendum da parte della UE e, infine, l’ingresso in parlamento di una formazione neo-nazista – dimostra che la conclamata e presunta assenza di alternative non può produrre che instabilità e disordine.
I limiti statutari dell’azione della Bce e l’assenza di un’autonoma iniziativa delle socialdemocrazie europee non inducono a eccessivo ottimismo circa l’evoluzione a breve della crisi greca, ma suggeriscono considerazioni utili per il nostro dibattito nazionale.
Siamo convinti che l’affermazione di Syriza debba essere accolta, indipendentemente dagli orientamenti politici, come una novità positiva, giacché mette in campo per la prima volta un gruppo dirigente del tutto nuovo per formazione e cultura e per assenza di responsabilità storiche, che sta dimostrando all’Europa come un altro modo di concepirsi sia necessario e possibile.
Il che significa rompere una sudditanza, a un tempo, politica e culturale. Quella che si manifesta in ampi settori della maggioranza di questo governo, così come dei governi che lo hanno preceduto. Quella che anima le linee editoriali di gran parte dei media (a cominciare dalle tre testate principali e dalla Rai). Quella che si spiega, di volta in volta, con l’adesione più o meno acritica al modello dominante, o con una diffusa ignoranza della materia, o con l’influenza esercitata da una scuola di pensiero egemone nell’accademia e indisponibile a un onesto esame di realtà.
L’esito di questo intreccio di fattori è quotidianamente sotto i nostri occhi e consiste nella negazione o minimizzazione di due dati innegabili: l’inesigibilità del debito pubblico greco e il bisogno di nuove politiche economiche su scala europea; politiche che favoriscano un recupero di fiducia nel futuro, il rilancio della domanda, politiche salariali e di sviluppo in grado di produrre buona occupazione e di aggredire e contenere le abissali diseguaglianze che lacerano la società europea.
Riteniamo che quanti si oppongano alla linea affermatasi finora, in Europa non possano più limitarsi a enunciare posizioni di testimonianza, ma debbano invece farsi carico di un compito più impegnativo: rappresentare attivamente, con iniziative comuni e trasversali ai partiti e movimenti di appartenenza, la rivendicazione di dignità posta con la forza della democrazia dal popolo greco, quale obiettivo su cui orientare tutte le misure volte alla soluzione della crisi.
Dare forma a questo impegno significa innanzi tutto affermare in un dibattito pubblico, finalmente trasparente e sollecito, le ragioni della democrazia, della dignità, della solidarietà tra i popoli e i governi d’Europa.
Perché l’Europa si ritrova e vive se le ragioni storiche della sua unione non cessano d’essere illuminate da questi valori.
Promuovono l’adesione e la condivisione di questo documento via Facebook (l’elenco delle persone che hanno firmato momentaneamente non è aggiornato ndr):
MARY ABBEY,CARLA ALBERTAZZI, LINA ALBERTI, BRUNELLA ALCHERIGI, DANIELA AMATI,CARLO AMABILE, RICCARDO AMORESE, FAUSTO ANDERLINI, Antonella Antonelli, Giuseppe Annucci, LINO ARIU, Marco Audo,
CLAUDIA BALDINI, Marco Barbieri, STEFANO BARBIERI, FLORIANA BASTIA, Gina Beato, caterina becciu, DANTE BEDINI, Nicoletta Bellin, Salvatore Bellizzi, LUIGI BENNARDO, GIUSEPPE BEPPE,LUCA BILLI, Mimmi Biondo, FRANCESCO BLASI, Massimo Blazic, Laila Bolognesi, ELVIRA BORDIERI, Maria Teresa Borra, MARIA BOSCAROL, LUIGI BOSI, Paola Bozzetto, Marco Braccini, Tonino Bragante, Corrado Buccieri,
MARIAPINA CABURROSSO, Sergio Caddeo, Lucia Caggese, Caterina Caligiuri, GIUSERPPE CALO’, ETHEL CAMPANI, Giancarlo Candela, Rosanna Candido, MARIAROSA CANINA, CONCETTA CAPASSO, GIOVANNA CAPEZZUOLI, LUIGI CAPPELLETTI, Melina Cappelli, SUSANNA CAPPELLINI, Amalia Caprili, GRAZIELLA CAROVANA, FRANCESCO CARUSO, Domenico Casa, ROSANNA CELEGHIN, COSTAT CHRISTOS,OTELLO CIAVATTI, Massimo Cirlinci, RENZO COLAZZA, Francesco Colizzi, MAURO COLLEVECCHIO, FRANCO CONTON, ANDREA CORDA, Piero Corzetto, FILIPPO CRESCENTINI, ELENA COMPAGNUCCI, GIUSEPPE COSTANTINO, Albert Crepaz, GIULIO CHERCHI, DOMENICO CIGNO, MAURO CRESTI
Giuseppe Daq, Lia Debiase, LEVINO DE FIDELIBUS, MARIA TERESA DELICIA, Mario Del Vecchio, ANTONELLA DERI, FAUSTINO DIESEL, CONCETTA DI FIORIO, STEFANO DONATI, MARIA DOTTI, Antonietta D’Antona, STEFANO DE BARTOLO, UMBERTO DE FILIPPI, LUCIA DELGROSSO, DOMENICO DELL’ARCIPRETE, STEFANO DELRIO, GIANCARLO DE MARIA, MAURIZIO DENARO, PAOLO DESOGUS, CARMINE DICAMILLO, Sara Di Modica, Nello Di Prima, MASSIMO DI MASCIO,
TAMARA FACCIN, PINA FASCIANI, FABIO FAZI, GIAN FRANCO FERRARIS, ANGELO FERRONI, Luigina Filipetto, CINZIA FIORIO, Rodolfo Fogagnolo, Mauro Fora, Lucia Forabosco, Mascia Foresti, FRIDA FORLANI, CHICCO FORTE, Francesca Fortuzzi,
Cristina Galante, FRANCESCA GALATI, CARMELO GAROFALO, Andrea Garofani, Ersilia Garulli, Patrizia Giorgi, PAOLA GIOVANARDI, VALERIO GODI, ANTONELLA GOLINELLI, Cinzia Gramola, luisa grandi, Catia Graziani, MARINA GRAZIOLI, GIOVANNI GRECO, DANILO GRUPPI, DOMENICA GUBINELLI, Adriana Guelpa,
STEFANO INNOCENTI, Sergio Izzo, ANN JORDAN,
Michele Labate, MIMMO LUCIANO LADDAGA, LORENZO LANDI, MARCO LANG, NATALINO LODDO, MARIA LA ROSA, maria grazia lazzari, DANIELE LEARDINI, Loredana Leone, GIOVANNI LINA, MARIA CRISTINA LOMBARDO, SESETTA LOVISELLI,
MIMMO MADDALONI, ELISABETTA MAESTRINI, ANNA RITA MALATESTA, LOREDANA MANFREDINI, Guido Marchesano, VITTORIO MARCHIONI, IVAN MARCIALE, MARCO MARCUCCI, ROSALIA MARINO, Ornella Mariotti, FRANCESCA PAOLA MARRICA, Cristina Martoro, MARIELLA MARZULLO, ROBERTO MASTRANGELO, Othon Megalofon, FRANCO METTI, UGO MIGLIORINI, CESARE MINGHINI, Nikos Mischos, Cecilia Moltoni, GIOVANNI MONTALTO, RITA MONTANARI, LEONARDO MONTECCHI, AMLETO MONTEGUTI, MARIA GRAZIA MORANDI, ROBERTO MORGANTINI,CARLA MONZITTA, Vincenzo Muccione, BRUNO MURENU, Pasqua Luigia Murrali, Angela Musco,
ANTONIO NAPOLETANO, LINDA NATALINI, GABRIELLA NERVI, SIMONETTA NICOLAI,
LORENA NATTERO, FRANCA NICCOLI, Teresa Noto, TEODORO NOVEMBRINI,
LEANDRA OLIANAS,
RICCARDO PACCOSI, GIOIA PADRONI, MIRELLA PANEBIANCO, DARIO PANISSOLO, ROSARIO PAONE Franca Parisi, Alberto Vittorio Pellegrino, MARILENA PIANELLI, ANTONBIO PINNA, MARILENA PASQUALI, ROSARIO PAONE, Nastasi Pasquale, GABRIELE PASTRELLO, annamaria pellicano, GRAZIANO PEZZANA, Marta Piacentini, GABRIELLA EMILIANI PISCITELLI, BEPPE PICCA, LUIGINA PINCA, ANTONIO PINTO, MARIO POLLI, MARIA ADELAIDE POLSONI, MINA PRANDO, MAURO PREVIDI, Giovanni Previtera, ANNA PRINI, DOMENICO PUGLIA,
FRANCESCO RAPUCCI, COSTANTINO QUARTA, Mirella Ramone, Pier Andrea Ranzato, Monica Ravalico, ILEANA REBECCHI, Micaela Reccia, GABRIELE REPETTO, CLAUDIO REVELLI, SILVIA RICORDY, PAOLO ROCCA, elisabetta rossi, MARTA ROMANELLI, ROMANO RUBEO,VITTORIO RUFFINI, GISELLA ROSSI, LUISA ROSSI,
MARIA PAOLA SABBATINI, Dina Salinetti, FULVIO SANTINI,, Marisa Sapienza, LUCIANO SASSI,ENZO SCIACCA, Antimo Sciusciu Grassia, Gaetano Scicchitano, Emanuela Cassandra Sestieri, CHIARA SETTANNI, MARZIA SGUANCI, GIOVANNA SIRCANA, PATRIZIA SOSSI, GIUSY SPADACCINO, Milena Stankov, GIUSEPPE STORNIOLO, LAURA STORTI,
Renzo Taddia, Tartari Amilcare, Roberta Tirelli, PATRIZIA TRAPASSO, LANFRANCO TURCI,
GIOVANNA VACCA, ANDREA VANNINI, VINCENZO VECCHIA, Salvatore Venuleo, Teresa Venier, TARSILIO VISENTIN,
ANNA ZAMPINA, ANNA MARIA ZAMPARELLI, MAURO ZANI, Maria Cinzia Zavanone, MORENA ZECCHETTI, GIUSEPPE ZUCCA
69 commenti
aderisco all’appello !
aderisco
aderisco
aderisco!
Aderisco.
Aderisco
aderisco…
Marilena se sottoscrivi l’appello devi scrivere anche il cognome. Grazie
aderisco
ADERISCO!!!
Aderisco assolutamente perché il popolo greco possa vivere e non perire. E questa Europa deve cambiare a tutti i costi se non vuole che avvenga il suo disfacimento a lungo andare
Aderisco alla Petizione .
Aderisco
Brunella Alcherigi
Aderisco
aderisco senza meno.
Aderisco!
Piena solidarietà agli amici e fratelli greci!
Condivido, Tsipras si batte per la Grecia ma anche per una nuova politica economica e sociale per tutta l’ Europa.
aderisco
Aderisco!!!
Per aderire é necessario scrivere anche il cognome. Grazie
Questa Europa strozzina o la si riforma o si esce. Sono solo affamatori di popoli.
Aderisco
Contro gli strozzinini neofascisti della trojka sempre con gli ultimi ed i piu’ deboli. Siamo tutti greci !!
ADERISCO…e combatto
Aderisco
Aderisco!
Aderisco!
Aderisco
Aderisco
Aderisco!!!
Aderisco !
Aderisco
Viva la Grecia Libera!
aderisco all’appello.con forza
aderisco
Aderisco e spero che presto le cose cambino x la Grecia e anche x l’Italia
Aderisco
Aderisco
Aderisco
aderisco
Aderisco!
Aderisco appieno.Forza compagni greci, e che sia l’inizio….del sol dell’avvenire
a sostegno del popolo greco per un cambiamento della politica europea
Aderisco.
Con la Grecia per dire SI ad un’Europa dei popoli e No all’Europa della finanza!
sottoscrivo e aderisco totalmente
Aderisco.
Aderisco
Aderisco
Aderisco, anche perchè dopo la Grecia toccherà all’Italia!
Aderisco e dovremmo farlo tutti
aderisco, la Grecia è l’occasione per cambiare la politica in Europa: da servi a cittadini
X i nostri fratelli greci siamo con voi
Aderisco
Aderiscoooooooo
Aderiscoooooo
ma se invece delle petizioni uccidiamo i malfattori scendendo per strada tutti … noi ???
troppo faticoso ???
Aderisco
Aderisco
Aderisco
Aderisco…
Aderisco con estrema convinzione
Pur giudicando troppo debole la strategia finora messa in campo dal governo Tsipras contro gli assassini del troikume finanziario, è doveroso sostenere il popolo greco. La sua lotta di resistenza è per tutti una decisiva battaglia di civiltà.
Aderiscono certamente
Aderisco!
aderisco
Aderisco!
aderisco
firmate l’appello su Change.Grazie!