di Marigo Giandiego su facebook – 13 luglio 2014
Riprendo un discorso già fatto, ma mi pare il caso, il primo compito nel lungo cammino verso L’AreA di Progresso e Civiltà è l’unificazione dell’arcipelago rosso non tanto e non solo in termini fisici, che potrebbe anche non essere, in quanto esistono “specificità” che possono rendere molto “faticosa” quest’intenzione, quanto dal punto di vista del metodo e dell’azione … dell’intervento pratico e politico sulla realtà di questo paese. Un agglomerato di forze alternative che stringono un patto teso all’affermazione di un pensiero altro ed alternativo a quello dominante. Si badi che di pensiero, spiritualità e di filosofia e modo d’intendere la vita si tratta, anche se poi le sue ripercussioni pratiche hanno l’aspetto di scelte pragmatiche e pratiche. Questo non può avvenire in alcun modo in “alleanza” (anche in forme spurie e di comodo) con il sistema, deve essere chiara, netta la distinzione da questo stato di cose. Anche se questo ha un prezzo, anche se significa affrontare “un viaggio nel deserto”.
Trasferire il “fulcro” del proprio lavoro dalle stanze del potere … ai vari livelli, al territorio. Attaccare in modo diretto e non mediato i mezzi con i quali il sistema mantiene sé stesso e realizza “l’ipnosi di massa” … non accettando i compromessi, coscienti del prezzo che ci sarà da pagare. Questo non significa abbandonare del tutto lo sfruttamento delle contraddizioni del sistema, ma ribaltare il rapporto da uno di sudditanza ad uno di forza, non noi che cerchiamo di entrare ma loro che ci cercano per capire chi siamo. Perchè la nostra proposta è visibile, alternativa e presente, fortemente radicata nella società. Un’alternativa di sinistra, quindi, che accetti il prezzo di essere realmente “altra”. Anti-capitalistica, asistemica. E non già per il vezzo d’essere originali o d’avanguardia, ma perché un altro mondo è possibile, ma passa obbligatoriamente dall’alterità e può vincere solo se non si lorda con mille ed un compromesso … più o meno storico, poco conta. Se questo, come già detto, significherà attraversare il deserto … prendiamo il coraggio di farlo. Daltronde sarà sempre meglio della morte per consunzione ad elemosinare le briciole che cadono dalla mensa dell’elite.
È per questo, anche, che un’alternativa di sinistra in questo paese si realizza “Fuori dal PD” ed in alternativa al neo-centrismo .
(giandiego)