Santoro sul riarmo della Von der Leyen e la manifestazione di Serra

per Gian Franco Ferraris
Autore originale del testo: Giovanna Ponti
Santoro ieri  (11 marzo) da Floris. E’ quasi una trascrizione integrale.
Comincio dalla fine perchè resto ancorata all’idea dei nostri Congressi ai vari livelli: dalla politica mondiale a quella nazionale.
-La politica conta sempre meno sul piano mondiale e conta sempre di più l’economia, anzi la finanza.
-Quello che sta avvenendo anche con Trump in America è che il suo gruppo di potere politico si scontra con il potere finanziario.
-Questi scontri finanziari non avvengono avendo un sottostante strato di produzione, di lavoro, di gente operosa. Avvengono a livello del potere finanziario che in questo momento si basa su chi controlla il debito del mondo che è tre volte più grande del prodotto interno lordo del mondo.
I certificati finanziari possono decidere se mettere in crisi questa parte del mondo o quell’altra parte del mondo.
E’ in atto uno scontro tra grandi oligopoli: da una parte ci sono le autocrazie, cioè Cina, Russia ecc, dove ancora la politica mantiene un controllo sulla finanza e dall’altra parte ci sono degli oligopoli economici finanziari dove i soldi si fanno con – i soldi e non con il lavoro.
Vogliamo cercare di invertire questo elemento?
– L’Europa dovrebbe avere un ruolo che si pone al centro di questi due elementi, dovrebbe diventare un soggetto politico forte, capace di condizionare l’andamento del mondo.
Ma per diventarlo non può partire dall’esercito, deve partire dalla politica.
– La von der Leyen ha come unica idea quella di indebitarci ulteriormente per comperare armi a discapito del welfare, armi che per il 65% noi comperiamo dagli Stati Uniti.
– Consentiamo che l’Ucraina diventi una colonia americana nel cuore dell’Europa .
– I 27 Paesi europei spendono già quattro volte quello che spende la Russia per la propria difesa.
– Trattiamo Trump come se fosse l’altra faccia di Hitler e dimentichiamo che noi ospitiamo basi americane che sono basi nucleari.
– Stiamo facendo una delle cose che abbiamo escluso di fare alla fine della seconda guerra mondiale, stiamo dando il via libera alla Germania di diventare, da sola, una grande potenza militare.
– Insomma stiamo moltiplicando i pericoli all’infinito.
– Siamo di fronte a un tale scadimento dei politici che adesso l’idea di una guerra mondiale comincia a preoccupare anche me perchè le guerre mondiali avvengono quando il mondo va fuori controllo..
– Noi dovremmo guardare le forze che abbiamo per capire in che modo possiamo coordinare gli eserciti di 27 Stati che già esistono, capire di cosa mancano, attrezzarsi se e dove è il caso e non dare il via ad una corsa alle armi senza criterio e senza ragioni.
– Il pericolo secondo tutti sarebbe Putin, ma l’Europa ha 450milioni di abitanti, mentre la Russia ne ha 150milioni. Hitler ha scatenato la seconda guerra mondiale perchè cercava lo “spazio vitale” per i tedeschi, i russi invece non sanno come coprirlo il loro territorio.
– Putin è un autocrate e non un dittatore: se chiamiamo democrazia l’ Ucraina, che ha messo fuori legge partiti, silenziato giornalisti eccetera, allora dobbiamo essere un po’ più dolci con la Russia.
– Al momento è giusto valutare le minacce che possono venire dalla Russia. Ma solo al momento perchè io mi auguro che in un futuro ci possa essere una Europa che comprenda la Russia., come deve comprendere l’Ucraina.
-Adesso l’America dice che vuole le terre rare in Ucraina così i russi , se ci sono gli interessi americani, non è che vanno a bombardare. L’America vuole diventare cuscinetto tra Russia e Ucraina impossessandosi di parte delle terre rare.
– E ancora si parla di mandare militari europei a presidiare la pace in Ucraina e questo dopo che l’Europa ha oggettivamente fatto la guerra alla Russia.
– Noi dovremmo accelerare il fatto che l’Ucraina si dia istituzione democratiche e entri in Europa.
– Anche se noi provvisoriamente lasciassimo ai russi il Donbass, ripeto momentaneamente, e fossimo noi europei a ricostruire l’Ucraina, e non gli americani, un’Ucraina che si sviluppa, che cresce democraticamente, che vive in pace diventerebbe una sfida seria per la Russia.
– Se l’Ucraina diventa parte organica dell’Europa, anche se neutrale, è chiaro che se Putin si azzarda a mandare un carrarmato sta attaccando l’Europa. Finora abbiamo difeso un Paese che non era europeo.
-Quello che i russi non vogliono è avere missili americani nel culo, per questo l’Ucraina deve essere europea, ma neutrale. Noi invece continuiamo a dare armi, armi, armi: ma chi ci pensa alla gente che muore?
– Sono tre anni che dico che l’Europa deve fare qualcosa e invece l’Europa non ha fatto nulla se non accodarsi alle linee degli Stati Uniti.
-Alla manifestazione del 15 marzo, che io spero sia partecipata, io non vado perchè anche ora non posso sostituire un intervento politico, e nella situazione che c’è, con un richiamo ancora una volta solo ideologico.
Prima era il fascismo e tutti dovevamo cantare “Bella Ciao” invece che incalzare con proposte le politiche della Meloni, ora invece vogliono marciare sulla Nona di Beethoven senza dire esattamente cosa vogliamo faccia l’Europa. Quindi fianco a fianco marceranno quelli che vogliono più armi, quelli che vogliono un poco meno armi e quelli che non vogliono armi del tutto.
– Io vado in una piazza dove su uno striscione grande c’è scritto: “Cessiamo il fuoco!”.
– Non andrò neanche a quella di Conte del 5 aprile perchè è una piazza di partito e a me dei partiti non frega niente. Se facesse una piazza nella quale possono partecipare tutti quelli che credono nel disarmo ci sarei.
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