La diffusione del COVID-19 ha inciso sulla vita e le abitudini di milioni di italiani; è cambiata la routine quotidiana e, al contempo, si sono consolidate alcune tendenze, sotto la spinta di evidenti cause di forza maggiore. Le oltre sei settimane di lockdown tra marzo e maggio hanno costretto gran parte della popolazione a rimanere in casa, per evitare il più possibile assembramenti e occasioni di contatto ravvicinato con altre persone. Questo stato di cose ha influenzato, prevedibilmente, anche le modalità di acquisto, alimentando ulteriormente la crescita dello shopping online. Questa tendenza, non certo una novità in senso assoluto, ha riguardato non solo prodotti che già normalmente rappresentano una buona fetta dei volumi di vendite digitali ma anche quelli più ‘inconsueti, come ad esempio piante e fiori.
La nuova frontiera digitale del giardinaggio
Per quanto venga associata al lavoro fisico, anche il giardinaggio ha ormai assunto una dimensione, seppur in parte, “digitale”. Sono ormai numerosi i portali che consentono di acquistare e ricevere comodamente a casa numerose varietà di piante, fiori, utensili e accessori di ogni genere per la cura delle aiuole e del giardino. Questo fenomeno è certamente riconducibile alla progressiva ed inarrestabile espansione del commercio online ma, nell’ultimo anno, è stato alimentato anche dalle contingenze. La presenza digitale ha permesso alle attività più disparate di continuare a lavorare e, al contempo, rispettare le norme di contenimento del contagio. In tal senso, il settore vivaistico e floreale non fa eccezione. Lo shopping online resta una risorsa anche in vista del periodo natalizio; benché il cosiddetto “decreto Natale” non abbia previsto l’obbligo di chiusura per fiorai e affini, la possibilità di vendere anche tramite piattaforme di e-commerce rappresenta di certo uno strumento valido per smaltire le risorse in magazzino. Molti ne approfitteranno per regalare la classica “Stella di Natale”, il fiore simbolo delle festività natalizie (secondo un’analisi Coldiretti/Ixè, se ne venderanno circa 10 milioni di esemplari e quasi la metà delle famiglie italiane ne avrà almeno uno in casa); la corsa al regalo dell’ultimo minuto sarà di certo una boccata d’ossigeno per un comparto che, come molti altri, ha risentito pesantemente dell’impatto che l’emergenza sanitaria ha avuto sulle attività di settore.
Non va trascurato come l’intera filiera della produzione vivaistica e floreale, pur non colpita direttamente dalle chiusure ‘a singhiozzo’ che, ad esempio, hanno coinvolto il settore della ristorazione, ha dovuto comunque fronteggiare ingenti perdite, legate soprattutto alle limitazioni imposte a feste e matrimoni durante il periodo estivo.
Le possibilità offerte dagli e-commerce
Acquistare online piante e fiori non è soltanto più pratico, comodo e veloce, specie per chi non ha particolare cognizione della materia o non ha un vivaio nella zona in cui abita. Gli e-commerce di settore offrono all’utente un catalogo ampio e dettagliato, che consente di effettuare i propri acquisti in maniera ‘mirata’, analizzando le caratteristiche di ogni prodotto riportate in apposite schede. Oltre alla possibilità di acquistare prodotti da giardino, alcuni portali specializzati offrono anche servizi e soluzioni innovative; My Green Help, ad esempio, permette ai propri clienti di sviluppare un progetto virtuale per la propria aiuola; tramite un apposito tool digitale, l’utente, dopo aver scelto l’estensione dell’area da arredare, può selezionare gli elementi che intende collocare nella propria aiuola (piante, fiori, accessori e quant’altro). Fatto ciò, può inoltrare la propria richiesta al sito; un esperto elaborerà un progetto che l’utente potrà valutare (sia per quanto riguarda l’impatto estetico che il preventivo formulato dal progettista); nel caso in cui il progetto risulti valido, il cliente può comprare tutto il necessario e riceverlo comodamente a casa, corredato di istruzioni per l’allestimento dell’aiuola e la messa a dimora delle piante.