Teatro grottesco

per Gian Franco Ferraris

Marigo Giandiego – 23 luglio 2014

  1. LA DIFFERENZA
    Vi è grandissima differenza fra “popolo” e “moltitudine” molti filosofi e poeti del ‘900 ci avevano ripetutamente avvisato di tenere d’occhio questa differenza, perché da essa passava anche l’idea generale e condivisa di libertà, di giustizia, di eguaglianza, di progresso e civiltà. Siamo sempre meno popolo e sempre più moltitudine e paghiamo lo scotto … un popolo non si può manovrare più di tanto, ma una moltitudine risponde a leggi ed a regole di facile gesti…one … per il potere. Hanno fatto di tutto per ottenere questo ed ora ne stanno approfittando biecamente a mani basse, ma una moltitudine non ha capacità di reazione perché essa non ha coscienza di sé, ma solo bisogni indotti, non ha anima, non ha appartenenza o luogo, non è legata per amore o solidarietà ma per condivisione di esigenze elementari, non ha pensiero e non ha valori che non siano quelli immessi secondo l’esigenza o dettati dai modelli standardizzati a cui si riferisce. Per tornare ad essere popolo è necessario l’attraversamento del deserto, l’abbandono dell’adorazione del vitello d’oro (comunque lo si sia travestito) Per questo motivo non è certo in questo sistema che potremo trovare conforto e risposta a questo bisogno, ma piuttosto nel suo abbandono. Chi oggi si definisce “progressista” deve prendersi carico di questa necessità, squisitamente spirituale, di alfabetizzare nuovamente un popolo ad essere tale… questo è il nostro attraversamento del deserto e non sarà possibile alcuna vera sinistra, alcuna AreA di Progresso e Civiltà che non sia “dolorosamente” cosciente di questa necessità e del suo prezzo.
  2. TEATRO GROTTESCO
    C’è un che di vagamente comico, sicuramente grottesco in Napolitano che”garantisce a spada tratta” la democraticità di Renzi, citando una frase dell’Imperatore Farlocco, senza nominarlo. Una sintesi agghiacciante della degenerazione democratica di questo paese. Una “esposizione” derisoria e sfrontata dell’impotenza e del nullismo di una opposizione incapace … anche se pesante.
    M5S blatera, urla e sputacchia e consulta i suoi 28.567 seguaci on line (chiamandola orizzontalità) come al solito, molto … troppo “solito”, ma non modifica alcunché e si limita ad assistere alla mortificazione del dettato costituzionale. Mentre il Gatto raccomanda la Volpe come tutore per minorenni. In tutto questo l’italiota si delizia della sua “costosissima” settimana di vacanze, per i più abbienti due, per gli impoveriti “mordi e fuggi”. Ignaro e ignavo, pronto al prossimo televoto, alla prossima ola … ancora convinto che qualcuno gli abbia regalato 80 euro. Consuma la sua “dose” quotidiana di manipolazione mentale, accende la scatola dei sogni oppure di lancia nella notte convinto d’essere trasgressivo e non si accorge di continuare a viaggiare nello stesso format che lo ha controllato sin qui. Amarezza? Pessimismo cosmico? Non è vero io credo che alla fine l’AreA di Progresso e Civiltà ce la farà ad affermarsi, ma da Settembre … dopo le vacanze … e qui un poco di autoironica amarezza ci può anche stare.Io scrivo, perché questo posso fare, povero ed un poco stranito, stanco e rotto. Affido alla parola scritta il compito di essermi bandiera, di affermare che esisto … che ci sono. Vorrei poter essere dovunque, ma l’eterno biglietto chilometrico Lodi-Milano –Roma con cadenza bisettimanale è davvero fuori dalla mia portata. Per questo scrivo, sperando mi leggiate, sperando di servire anch’io a qualche cosa. Non sono pessimista quindi … io spero, ma vedere … la moltitudine… farsi preda ignorante e stolta d’un canto, stonato , di sirena e dell’ipnosi d’un pessimo imbonitore mi fa soffrire e perdonatemi il disturbo.
    (giandiego)
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