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di Rosa Fioravante – 6 febbraio 2017
• L’unica cosa settaria è un’economia che funziona per 8 persone in tutto il mondo
• Essere marxisti non significa essere identitari: significa avere una cultura politica
• Essere socialisti liberali non significa essere venduti: significa avere una cultura politica
• L’accusa di ideologia l’ha accettata persino Alan Greenspan, chi vuole usarla come insulto è più ideologico di lui
• Minoritario è chi propone ricette economiche che vanno a vantaggio di una minoranza
• Essere maggioritari non significa necessariamente stare in una maggioranza politica
• I veri moderati siamo noi che non teorizziamo la lotta armata nonostante questa entità delle diseguaglianze
• L’Ulivo mondiale ha concorso a produrre i Trump: potrebbe non essere la soluzione
• Lo “spirito di Maastricht” ha concorso a produrre le Le Pen: potrebbe non essere la soluzione
• L’unico “congresso di liberazione” possibile lo faremo quando avremo forze sufficienti per cacciare i capitalisti, non per cacciare un pezzo del partito
• L’unità si fa degli sfigati non delle sinistre
• La testimonianza la fa chi ancora oggi pensa che il sistema maggioritario, il Jobs Act, la meritocrazia senza uguaglianza e la retorica della stabilità abbiano una qualche attinenza con la soluzione dei problemi del paese
• Non serve a niente “sbattere i pugni a Bruxelles” se non hai un piano B
• Sovranità popolare non è sinonimo di nazionalismo e fascismo
• Il “popolo del centrosinistra” è scomparso molto prima del 2013, se andandosene ci ha mollato i suoi dirigenti ce ne faremo una ragione
• Cercarsi una base sociale potrebbe essere un buon modo per avere un seggio parlamentare. Se inverti l’ordine però il risultato non è mica lo stesso
• Si chiama “divergenza di vedute” non “tradimento”
• Le alleanze sono una cosa, le discussioni un’altra, i convegni un’altra e un caffè insieme un’altra ancora
• Il nemico è l’1% non l’iscritto della tua sezione che ha un’altra idea
• Se non riesci a parlare in modo civile nemmeno con una o più parti del tuo partito è difficile che arriverai a parlare alla maggioranza degli italiani convincendoli a votarti
• Deciditi: o nella frazione di 2mila anime di Nonsodove non si può andare col PD oppure in Europa non si possono avere le idee di Pittella. Non è che poi a Nonsodove spacchi la giunta e in Europa ti ritrovi con la versione moderata di D’Alema. Vale anche il contrario.
• In Italia “dal basso” arriva solo la fila per l’apertura di Kentucky Fried Chicken al centro commerciale. Ci si prova sempre ed è giusto, ma è possibile che bisogni inventarsi un altro moto.
• Il governo del paese non è né l’assemblea di condominio dove sfogarsi né l’occupazione del sottoscala con quattro amici del collettivo
• È difficile arrivare al governo del paese senza saper gestire nemmeno un’assemblea di condominio e senza aver lottato per il diritto universale alla casa
• Si critica chi si stima per spronarlo a fare meglio, in politica siamo tutti responsabili di chi votiamo non di chi non votiamo: ognuno si curi il suo.
• Quando da 30 anni non si fa altro che stare peggio è possibile che la gente non capisca che “progressismo” è una cosa buona nelle intenzioni di chi la dice
• A sinistra vale “non è importante vincere, l’importante è partecipare”, ma se partecipano persone diverse e più di quelle che c’erano quando si è iniziato non c’è bisogno di guardarle male e ringhiare loro contro
• Fra lo spontaneismo e la burocrazia dei capibastone ci deve pur essere una via di mezzo
• Se ti stai lamentando sui social che la politica ormai si fa solo sui social è possibile che ti sia sfuggito qualcosa
• I buoni rappresentanti istituzionali non sempre sono bravi organizzativi di partito e viceversa
• Per litigarsi qualcosa bisogna avere qualcosa da litigarsi. Semplice no?