Visco: “Sarà un condono su evasione, nero e soldi sporchi”

per Gian Franco Ferraris
Autore originale del testo: Barbara Ardù
Fonte: La Repubblica
Url fonte: http://www.repubblica.it/economia/2016/10/18/news/vincenzo_visco_boccia_il_provvedimento_del_governo_e_solidarizza_con_corona-150027668/

di BARBARA ARDU’ – 18 ottobre 2016

“Certo che è un condono. E la cosa più grave è che si tratta di un condono sul contante”. Vincenzo Visco non usa tanti giri di parole per bocciare, senza appello, la voluntary discloure inserita dal governo nella Legge di Bilancio, inviata ieri a Bruxelles.

Professor Visco perché la considera così pericolosa?
“Ma guardi è semplice. Lei quanti quanti liquidi ha in casa? Qualche centinaio di euro, forse un migliaio. Sono pochi quelli che tengono in cassaforte scorte ingenti di liquidità. E se le hanno va da sé che si tratta di soldi guadagnati illegalmente o frutto di evasione, corruzione, traffici illeciti o di dubbia natura. Fare emergere questi contanti è non solo pericoloso, ma abbastanza incredibile”.

Quale sarà il meccanismo per farli emergere?
“Al momento non è noto, ma da quello che si racconta la maggior parte dei soldi che vedranno la luce saranno frutto di evasione fiscale o di quei reati che abbiamo elencato sopra. Certo bisognerà passare da un commercialista, ma trovarne qualcuno che si presta non sarà difficile. Basti pensare a quelli che lavorano per le varie mafie. Bisognerebbe solidarizzare con il “povero” Fabrizio Corona, che per una borsa pieno di contanti è ancora oggi in galera. Che facciamo, lo lasciamo lì?”

Ma sui contanti sospetti non c’è una legge sull’antiriciclaggio?
“Appunto c’è. Sarebbero bloccati. Ma questa voluntary disclosure sembra dimenticarlo. La superiamo, facciamo finta di nulla? Perché di questo si tratta. Le faccio un esempio, ho un milione di cash, lo faccio rientrare in Italia, pago qualcosa e rimetto in circolo i soldi, che però ora sono puliti, a quel punto posso reinvestirli”.

E sul decreto con cui il governo vuole chiudere Equitalia che opinione ha?
“Non mi piace neanche questo e vorrei precisare che a differenza di quel che va dicendo il premier Matteo Renzi, che io fossi d’accordo con Tremonti quando fu varata Equitalia, smentisco. Nel merito sono molte le cose che non mi convincono. Equitalia non dovrebbe essere chiusa, ma riorganizzata. C’è un rapporto dell’Ocse che spiega chiaramente qual è il nodo della riscossione in Italia. Se si ha un debito con la banca all’estero è più facile rinegoziare, ma se si ha con lo Stato le pene sono molto più severe, tutto il contrario di quanto accade in Italia. Tra l’altro i crediti che verranno rottamati sono per la maggior parte soldi evasi”.

Ne è sicuro?
“Direi di si. Non saranno certo le multe dei cittadini, ma crediti per lo più frutto di evasione e per di più già accertati. Crediti certi, che hanno passato tre gradi di giudizio e dunque sono solo da incassare, ma che lo Stato, rinuncia a riscuotere con le dovute sanzioni. Mi spiace che questi provvedimenti oscurino ciò che di positivo c’è nella manovra”.

Ne esce l’immagine di uno Stato che sembra incapace di liberarsi evasione e corruzione e da decenni ormai?
“La colpa è di chi governa. Ci si è provato, a volte, ma poi i governi cambiano e la classe politica si adatta. Sono d’accordo con il Governatore della Bce Mario Monti, corruzione, illegalità diffusa, malavita, sono mali che sembrano inestirpabili”.

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