Voltare pagina!

per Luigi Altea
Autore originale del testo: Luigi Altea

di Luigi Altea, 11 settembre 2017

Tutti, nella ex sinistra, sembrano entusiasticamente proiettati verso il meno peggio.

Al netto delle inevitabili asprezze pre-elettorali, è in atto un pacioso e conciliante tentativo di ricompattamento al centro…

Assistiamo a manovre, tatticismi e riposizionamenti finalizzati all’ambizioso obiettivo di evitare il peggio.

Il meno peggio, naturalmente, pare si trovi sempre e soltanto al centro.

Il “miraggio” è quello di piazzare, in modo stabile e definitivo, Gentiloni al posto di Renzi.

Quale allegria…

La scusa è sempre la stessa: bisogna stare con i piedi per terra, non inseguire chimere, non coltivare utopie, moderare le ambizioni.

C’è chi lo ha detto chiaramente: bisogna saper rinunciare alle proprie idee…

E c’è chi candidamente va ripetendo: dobbiamo arrivare ad un risultato elettorale a doppia cifra per poi…riuscire a farci ascoltare dal PD.

Quale allegria…

Essere riusciti a farsi sconfiggere da un bullo, ridicolizzare da un ciarlatano; essersi ripetutamente sbagliati o illusi; essersi fatti ingannare dalle apparenze o trasportare dalle lusinghe; non essere stati in grado di prevedere le conseguenze di certe cause, aver scelto collaboratori incapaci…dovrebbe costituire un motivo più che sufficiente per una severa autocritica, per gesti di dolorosa afflizione, per provare disagio e vergogna, ed andare a nascondersi.

Tutto ciò dovrebbe accadere … se solo riuscisse a prevalere il pudore, che ogni persona normale immancabilmente prova, nei confronti della propria dabbenaggine.

E invece, questi sentimenti, questi comportamenti riparatori sono totalmente assenti, tra i politici ex leader della ex Sinistra italiana.

Anzi…

Oggi non piangono più neppure i coccodrilli!

Più sono stati sconfitti e umiliati, e più si mostrano sorridenti, bonariamente ironici verso chi li ha sbeffeggiati, orgogliosamente impettiti, quasi a voler ostentare medaglie, come se vi fosse del merito nell’essere stati ingenui ed essersi lasciati fregare.

Ed infatti, imperterriti annunciano minacciosamente di voler continuare…

Ed è come se dicessero: siamo stati fessi ieri e intendiamo essere fessi anche domani.

Seguiranno altre iniziative fallimentari…

Sia chiaro, sto parlando di persone perbene, oneste, che mai si sporcherebbero le mani per un proprio tornaconto.

Sto parlando di persone per le quali nutro simpatia umana e, in qualche caso, stima e affetto.

Sono sicurissimo che tra le rovine fumanti della nostra Repubblica, dove si aggirano avvoltoi e sciacalli, questi nostri ex leader della nostra ex Sinistra, siano gli unici davvero senza macchia.

No, non si tratta quindi  di vanità o d’interessi personali.

E’ solo una semplice, banale, drammatica e innocente questione di mediocrità politica.

Mediocrità che la stizzita supponenza di alcuni non riesce a celare, o a sottrarre all’impietoso giudizio dei risultati ottenuti…

Voltiamo pagina!

Conserviamo le pagine vecchie, per ricordare le cose buone da fare, e gli errori da evitare.

E riproviamoci ancora, ricominciando da una nuova pagina, da una pagina bianca.

 

 

 

 

 

 

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