Autore originale del testo: Alberto Albertini
Fonte: Fuochi fatui
Fonte: Fuochi fatui
Vorrei che tu prendessi il volo
e scrollando la polvere di dosso
nemmeno ti voltassi.
Ti guarderebbero loro, agitandoti un osso
ma saresti una libellula
che beve rugiada da coppe di petali.
Tutti i suoi monili, ora gettali.
lassù saranno un’inutile zavorra.
Potessi tu morire e nascere ancora.


