Autore originale del testo: Lanfranco Turci/ Paolo Marchesani/ Alessandro Orsini
ZELENSKI-TRUMP
di Lanfranco Turci
Intendiamoci, in quell’incontro Zelelenski, assalito da Vance e da Trump, suscita pena. Si difende senza cedere, ma sembra un cane bastonato in chiesa. Purtroppo non ho ancore trovato la traduzione completa di tutti i 20 minuti. Ma c’è un passaggio molto serio in cui Trump lo accusa di giocare con la terza guerra mondiale, con la pretesa di tirare dentro ulteriormente gli americani nella guerra in Ucraina, in questa fase in cui Trump spera di giungere all’accordo con Putin.
Se ho capito bene questo è il punto della rottura dell’incontro, perchè Trump gli chiede di firmare il contratto o la preintesa sulla partecipazione allo sfruttamento delle terre rare, che di fatto comporterà la presenza americana in Ucraina dopo la pace o la sospensione delle ostilità. E Zelenski vuole invece in cambio la partecipazione armata americana subito e per il dopo, facendo saltare la trattativa con la Russia.
Se questa è la spiegazione della rottura non c’è dubbio che, al di là dei soliti modi, ha ragione Trump. E Zelenski si è chiuso in una trappola micidiale in cui corrono il rischio di infilarsi anche i governi europei.
Aspetto di leggere la traduzione di tutto l’incontro, per verificare meglio.
di Alessandro Orsini
Viva Zelensky!
Zelensky ha mandato Trump a quel paese nell’incontro alla Casa Bianca. I due hanno litigato. Oggi, per la prima volta, ho stimato Zelensky veramente. Ma fatemi spiegare il perché. La Casa Bianca ha mandato gli ucraini al massacro affinché combattessero contro i russi al posto di americani ed europei. Se tu fai così profondamente schi […] da fare una cosa del genere, allora la guerra per procura la paghi tu, non gli ucraini. La paghi tu Unione europea, la paghi tu Casa Bianca perché se c’è una cosa che mi manda fuori di testa è la mancanza di rispetto per tutti gli ucraini morti per la Nato. Solidarietà con il popolo ucraino. Voglio che sia chiaro: in questa vicenda di Trump che vuole spolpare il sottosuolo ucraino approfittando del fronte che cede, io sono schierato dalla parte di Zelensky contro Trump.
Il mio nuovo video sull’Ucraina: https://www.youtube.com/watch?v=u9-7lcsi4FM (video)
Post soggetto a censura. testo integrale su X
di Paolo Marchesani ore 23 del 28 febbraio
Quindi :
la Russia criminale ha invaso la Ucraina
L’ America di Biden, con la NATO potevano evitare la guerra, ma invece la hanno sostenuta
Adesso arriva l’ America di Trump che, praticamente, farebbe fare la pace dando alla Russia ciò che vuole della Ucraina, lui o ha le terre rare come vuole lui o lascia la Ucraina.
La NATO e la Europa che hanno seguito pedestremente la America, adesso stanno correndo il rischio CHE SE LA UCRAINA NON RAGGIUNGE L’ ACCORDO CON TRUMP, LA GUERRA VA AVANTI E LA NATO SI TROVA DA SOLA IN GUERRA DIRETTA CON LA RUSSIA.
Conclusioni : Se io sento ancora un politico italiano o un giornalista italiano che giustificano Trump perché fa gli interessi della America, IO MI SENTO AUTORIZZATO A SPUTARGLI IN FACCIA
ore 9 – primo marzo
Ieri sera eravamo tutti scioccati davanti a ciò che dalla casa bianca ci veniva mostrato.
A freddo, bisogna cercare di ricostruire qualche ragionamento.
Alcune cose a occhio : Trump ha con lui il vice, c’ è la presenza di una piccola platea di parte, Zelensky invece è da solo.
Sembra banale, ma, in qualsiasi situazione, quando 2 stati si apprestano a qualche accordo, in generale c’è, da entrambi le parti, il gruppo delle persone che hanno lavorato prima, l’ accordo è poi l’ atto finale.
Qui mi sembrava un attacco mafioso in cui Zelensky, era circondato e gli era data la sola possibilità di arrendersi senza condizioni a ciò che Trump chiedeva.
Ma, al netto di tutto ciò che abbiamo visto, qualche domanda viene :
MA PER ZELENSKY TRATTARE CON TRUMP O TRATTARE CON PUTIN, A QUESTO PUNTO, CHE DIFFERENZA FA????
TRUMP AGIVA DA SUCCURSALE DI PUTIN.
Anzi, forse se Zelensky trattava direttamente con Putin, lasciando fuori Trump, ci perdeva di meno.
Perché quel pacifista di Trump, chiede di cedere a Putin i territori che Putin vuole, in più vuole le terre rare, allora, visto dal punto di vista Ucraina, conviene più Putin, perché, in ogni caso, per loro è una disfatta.
Adesso, credo che nella strategia di Trump ci sia di fare un favore a Putin, ovvero, distruggere la immagine di Zelensky che, a questo punto, probabilmente non è più abilitato a trattare con chicchessia.
DA ADESSO IN POI, PROVIAMO A IMMAGINARE COSA SUCCEDERÀ.
1) ADESSO ZELENSKY È UFFICIALMENTE DECOTTO
2) TRUMP STA VALUTANDO IL RITIRO DEGLI AIUTI AMERICANI E, SE HA UNA LOGICA LA IMBOSCATA DI IERI, COME MINIMO, LE RIDURRÀ
3) IN UCRAINA NON SO SE FARANNO ELEZIONI O MENO, MA IL DATO CHE EMERGE È CHE RUSSIA E AMERICA VOGLIONO QUALCUNO MANOVRABILE DA LORO E NON MOLLERANNO
4) INTANTO LA GUERRA ANDRÀ AVANTI E L’ EUROPA, SE NON FA UNO SCATTO PER ORA NON ALL’ ORDINE DEL GIORNO, DOVRÀ AIUTARE UCRAINA, ANCHE PER CIÒ CHE AMERICA NON FARÀ.
Il risultato di tutto ciò sarà che,
IN EUROPA DIVENTEREMO PIÙ POVERI
IN EUROPA C’È IL REALE PERICOLO DI GUERRA DIRETTA CON LA RUSSIA.
QUESTO È IL RISULTATO DI TRUMP, DEVE ESSERE PER QUESTO CHE QUALCHE GAGLIOFFO POLITICO ITALIANO LO PROPONE PER IL NOBEL PER LA PACE.