Constance Dowling, musa di Pavese e passione di Kazan

per Gian Franco Ferraris

di Gian Franco – 26 agosto 2016

cervini

Constance Dowling, l’attrice americana bella e legnosa, ricordata per essere stata la musa delle ultime poesie di Pavese e l’ultimo infelice amore dello scrittore è stata per 10 anni la passione fisica del regista americano Elia Kazan. E’ una storia poco conosciuta e molto singolare. Io stesso che per tutta la vita ho letto Pavese ne ho preso conoscenza nel 2004, quando il Corriere della sera ha pubblicato un articolo ben documentato di Polese Ranieri.   

kazan

Nel 1988 Kazan pubblicò la sua monumentale autobiografia “A life” e numerosi critici si affrettarono a leggerla sperando che venisse svelata la verità su uno degli episodi più luridi della storia politica d’America: Nel 1952 Kazan entrò in rotta di collisione con molti colleghi registi e attori per la sua collaborazione al cosiddetto comitato McCarthy. Elia Kazan, nonostante avesse avuto un passato da comunista, fece numerosi nomi (undici dei quali erano attori o registi di primo piano, tra cui alcuni dei suoi più stretti collaboratori e amici) inclusi quelli di persone che non erano mai state comuniste, ma che avevano partecipato a movimenti di sinistra in modo molto generico: alcuni di essi ebbero la carriera distrutta.

Ebbene, in “A life” non c’è una parola sul suo tradimento ma oltre 100 pagine sono dedicate alla sua passione divorante per Constance (1920 – 1969) e a raccontare che facevano l’amore ovunque ed in ogni momento;  Connie non  aveva 18 anni ed il famoso regista 29. E’ curioso e significativo che mentre i due uomini scriveranno centinaia di pagine per descrivere il loro amore, non esiste una versione di Constance la cui identificazione è soltanto riflessa nei due uomini: ma mentre Pavese scrive sul diario “lei è la poesia nel più letterale dei sensi” oppure “E’ così buona, così calma, così paziente. Così fatta per me.” e ancora nell’ultima lettera “... ho pianto come un bambino pensando alla mia sorte, e pure alla tua, povera donna forte abile disperata in lotta per la vita?“.  Kazan  la descrive così: «Me la vedo in piedi immobile davanti a me, i suoi piccoli seni sodi, le gambe perfette, il suo ventre che sporge sensualmente come nelle donne delle pitture del Rinascimento italiano. E vedo il suo boschetto segreto, fragrante. Mi piacciono i suoi occhi quando facciamo l’amore. Trovo il mio piacere guardando il suo piacere. Quando viene, grida “Amore mio”, poi, con una punta di tristezza, dice “Oddio” e infine “Non fermarti, non fermarti”: la sua faccia è un misto di piacere e dolore (…). Il suo fiore delicato con i suoi petali gemelli mi fa impazzire. Non mi riesce pensare ad altro».

Pavese scrive “manco a parlare di sposarti, come ho disperatamente sperato” Kazan al contrario è sposato con Molly e vive 10 anni sdoppiato tra l’attrazione irresistibile per Constance e il rimpianto per la famiglia. Promette ripetutamente a Connie di divorziare ma mentre l’ abbraccia sotto la doccia, confessa a se stesso che quella ragazza affamata di vita non potrà mai essere una moglie. Pavese in pochi mesi scrive decine di copioni cinematografici per Connie con la speranza di rinsaldare il rapporto, Kazan famosissimo e grande scopritore di attori  Marlon Brando – lanciato nel firmamento hollywoodiano dai film di Kazan Un tram che si chiama Desiderio (1951) e Fronte del porto (1954) – Paul Newman, James Dean ed Elizabeth Taylor, .Audrey Hepburn, non fece fare a Constance neanche una particina nei suoi film. Kazan è divorato dalla gelosia, Pavese scrive una desolata e comprensiva poesia The cats. Il giorno dell’addio a Pavese, Connie scrive “I’ll never forget you” a Kazan che le scrive una lettera di scuse e di promesse, lei gli risponde secca e dura: «Perché non impari a comportarti da uomo? Dimenticami. C.»

Pavese e Connie morirono giovani; Kazan a 90 anni nel 1999, durante la 71ª edizione degli Oscar, venne premiato dall’Academy con il riconoscimento alla carriera. Durante la cerimonia di consegna della statuetta, non tutti gli artisti in platea – memori della sua partecipazione al comitato McCarthy – si alzarono ad applaudire, tra gli altri, Ed Harris e Nick Nolte rimasero seduti e incrociarono le  braccia.

Il tradimento degli amici di fronte alla commissione McCarthy e rimasto il segreto ma in “A life” Kazan ricorda anche Cesare Pavese: «Constance non ce la fece a sfondare a Hollywood. Se ne andò in Europa con sua sorella Doris e per un po’ di anni vissero in Italia felici e ammirate. Laggiù Constance divenne l’ amante di Cesare Pavese, un bravo poeta che aveva problemi sessuali (sicuramente aveva anche altri problemi che erano all’ origine del suo infelice rapporto con il sesso). Pavese si suicidò e Constance tornò negli Stati Uniti, sposò un produttore cinematografico ed ebbe due figli. È morta prima di poter godere appieno la serenità finalmente raggiunta: a soli 49 anni, un’ emorragia cerebrale ha messo fine alla sua vita».

A life non è mai stato tradotto in italiano ed è quasi introvabile; per questo e per gioco, oltre un anno fa, Giulia Gelati ed io ci siamo divertiti a raccontare questo straordinario e vulnerabile triangolo con i tre video che vi riproponiamo.

Gian Franco Ferraris



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20 commenti

Eugenia 27 Novembre 2014 - 14:43

Una storia di passione e sublimazione bellissima e drammatica

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Pietro Della Casa 11 Novembre 2015 - 17:10

un racconto drammatico e commovente. Kazan un uomo da evitare

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Carlo 12 Dicembre 2014 - 19:16

i due estremi dell’amore maschile; divorante/sessuale quello di Kazan e sublimazione di Pavese. La domanda è: erano amori a senso unico come accade sovente agli uomini oppure Constance li corrispondeva? almeno quello fisico per il regista. Forse.

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Daniel Breuse 12 Dicembre 2014 - 23:42

Davvero un bel documentario a due voci e tre video sull’ triangolo Connie, Kazan, Pavese. Grazie a voi due ! Adesso conosco meglio Constance Dowling, attrice di cui non avevo mai sentito parlare. Attrice che non ha mai recito nei film di Kazan ! Dopo la lettura del “Mestiere di vivere” (in lingua francese), ho voluto saperne di più sulla musa di Pavese, anzi l’ispiratrice del suo suicidio. E vero che la malinconia, l’autoderizione, l’idea del suicidio sono costantemente presenti dall’inizio del libro, ma la disperazione che suda nelle ultime pagine mi hanno proprio sconvolto. Sembra che una coppia scrittore / attrice non sia portata per la felicità ! Romain Gary e Jean Seberg, Arthur Miller e Marilyn Monroe, Cesare Pavese e Constance Dowling… tre coppie e quattro suicidi ! Una specie di maledizione.

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eugenia 31 Dicembre 2014 - 1:12

storia drammatica ed avvincente: per Pavese amore a senso unico e pretesto per il suicidio. Ma Kazan è stato unico: ha tradito senza giustificazione i suoi amici, non ha fatto recitare mai fatto recitare Conny neanche in una particina e poi “da vecchio” ha scritto 100 pagine di memorie per ricordare una passione non solo fisica. Amore e morte.

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mirella 7 Gennaio 2015 - 17:37

Storia vera che pare un romanzo commovente e drammatico.

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Maria Voglino 14 Gennaio 2015 - 20:47

La sublimazione di un amore nasconde sovente un infelice rapporto con il sesso. Kazan in compenso é stato di un egoismo divorante, oltre che una spia di fronte alla commissione McCarthy

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Pietro Della Casa 11 Novembre 2015 - 17:12

Kazan un uomo da evitare, un triangolo curioso e dalla fine drammatica

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Marta 10 Marzo 2016 - 14:14

i due aspetti della passione maschile, l’attrazione fisica per kazan e la sublimazione per Pavese
Marta

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Anna 10 Marzo 2016 - 18:21

Constance Dowling è indefinita, sullo sfondo animata, soltanto dallo sguardo patologico e discorde dei due uomini

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Elisa B 17 Marzo 2016 - 13:23

Due uomini con una voglia disperata di vita, Kazan come un vampiro possiede Constance e non l’ha fatta recitare mai: neanche una particina, Pavese ha scritto poesie e scenografie con la speranza di ‘sposarla’. Costance come accade quasi sempre si illude di diventare una grande attrice grazie a uomini famosi ma è solo la preda di una stagione.

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Antonella Trova 23 Marzo 2016 - 15:42

Pavese”…ho pianto come un bambino pensando alla mia sorte, e pure alla tua, povera donna forte abile disperata in lotta per la vita?“. e Kazan “la sua faccia è un misto di piacere e dolore (…). Il suo fiore delicato con i suoi petali gemelli mi fa impazzire. Non mi riesce pensare ad altro”. Povera Constance è solo il paesaggio immaginato dai 2 uomini

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Maria 2 Aprile 2016 - 23:49

storia avvincente e disperata

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Adelio 21 Aprile 2016 - 19:41

un racconto drammatico di amore e morte, due uomini affermati e con l’affettività opposta (fragile) e una donna disperata in lotta per la vita

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Andrea 13 Maggio 2016 - 16:40

“l’eterno ritorno del dolore, della contorsione, della delusione, della fine della speranza” Gigliucci

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Anna Zenelaj 15 Maggio 2019 - 12:23

Anna Zenelaj: An honest question though : Do you really think Kazan loved her ? I can’t say it was just ‘passion’ cause the relationship lasted way too long and he was on the verge of giving his family up for her . Not to mention he became depressed due to the whole thing . Kazan was a womanizer but his affairs never went that far as with Connie . He actually became rather ‘ traumatized ‘ by that as he admitted that in years to come he kept his affairs short and simple in order to protect himself / his marriage and opted to never tell a woman he loved her (smth he did say to Connie ). Also she is the only woman for whom he expressed regret ( besides poor Molly ) . He admitted he had strong feelings for both ( Connie and his wife ) and on several occasions claimed he loved her ( but he didn’t want that type of life for himself ) . He also expressed regret and shame for the way he ended things . He would have never chosen Connie anyways cause he was indeed a bourgeois man deep down ( and I think he knew it ) . Even the way he speaks about Monroe ( and her relationship with Miller ) proves it . He wanted the calm , prude and long suffering wife who put up with everything and always got him back . Connie was not a safe bet . She seems to have been unfaithful to him (unlike him in fact which is strange )and was not the type to put up with too much . Her answer to his ‘ apologetic letter ‘ proves it . It was dry and indifferent and immediately she was on the run . He seemed rather embittered though although he left her . I thought the comment about Pavese’s sexual problems was unnecessary but I don’t think he was being ironic when he said Connie and her sister were admired in Italy ( even Pavese says that ). I don’t think the admiration for them was professional but they were interesting and popular character in Italy (which is what Kazan meant imo ). I don’t think he was being malicious. He is never downright mean to Constance in his book. Though it is obvious he thought of her as rather talentless and ‘ available ‘, he never calls her unflattering names or anything. He even defended Connie against his own wife when she ( again in pure bourgeoise mood ) called her cheap . All in all I found Kazan cheap and vulgar (not to mention hypocritical and cowardly) and his wife a doormat sorry ( though I felt sorry for her as she was in my opinion the victim ).

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Alessandra 29 Dicembre 2021 - 13:44

purtroppo non si conosce la versione di Connie Dowling

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Alessandra 29 Dicembre 2021 - 13:46

E’ crioso che come al solito c’è la versione dei due maschietti. Purtroppo non si conosce la versione di Connie Dowling

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Alessandra 29 Dicembre 2021 - 13:48

E’ curioso che come al solito c’è la versione dei due maschietti e il silenzio di Connie Dowling

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giovanni anselmi 29 Ottobre 2022 - 17:38

La commissione McCarthy portò al licenziamento di un centinaio di artisti, la quasi totalità dei quali si era dichiarato comunista in un periodo in cui, sia pure fredda, tra URSS e USA c’era una guerra in atto. E qui nell’articolo, ovviamente si definisce, rivoltante e disgustosa la cosa… Nel frattempo i comunisti facevano sparire gli oppositori nei manicomi e nei lager siberiani, a decine di migliaia! E nessuno si sogna di definirli in qualche modo…
Tutto ok, per i nostri intellettuali sinistroidi… vero Ferraris?

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