“Coraggiosa” alle elezioni in Emilia Romagna. Elly Schlein: «La sfida non è sul passato, ma sul futuro»

per Gian Franco Ferraris
Autore originale del testo: Elly Schlein / Giovanni Stinco

di Elly Schlein

È stata una giornata straordinaria, quasi mille persone hanno accettato il nostro invito ad incontrarci, ascoltarci, condividendo idee e valori, ma soprattutto una visione del futuro dell’Emilia-Romagna.
In tre ore ci sono stati oltre venticinque interventi sull’urgenza della transizione ecologica, sulla lotta alle diseguaglianze di ogni genere e sull’innovazione tecnologica.
Vogliamo ringraziare tutte e tutti coloro che hanno partecipato a questa splendida giornata di confronto, le volontarie e i volontari che l’hanno resa possibile, e ciascuna delle persone intervenute, comprese le organizzazioni e associazioni che nella loro autonomia hanno accettato di portarci un contributo prezioso di proposte su come cambiare e migliorare la vita delle persone.
Coraggiosa, ecologista, progressista, femminista: così vogliamo l’Emilia-Romagna, che ha già dimostrato di avere coraggio in altri momenti storici, e oggi deve ritrovarlo per affrontare nuove sfide epocali come l’emergenza climatica e la crescita delle diseguaglianze. Diamoci da fare!

I

l resoconto di Giovanni Stinco per il Manifesto

«Coraggiosa», la lista di sinistra per l’Emilia-Romagna

Elly Schlein parla di «speranza», Vasco Errani di «comunità». Inizia così l’avventura di Emilia-Romagna Coraggiosa, la lista che affiancherà da sinistra il Pd alle regionali del 26 gennaio. A Bologna di fronte a quasi mille persone si sono alternati sul palco volti noti della sinistra emiliano-romagnola (Art1, Si, È viva), e tanti esponenti della società civile. Legambiente, Anpi, Friday For Future, la Cgil e le Famiglie accoglienti. Ma anche Franco Grillini, volto storico del movimento lgbt, e lo scienziato Vincenzo Balzani. Tra il pubblico anche qualche grillino deluso.

«Salvini ha detto che verrà tutti i giorni? Magari imparerà anche qualcosa», ha attaccato Errani, senatore di Art1 ed ex presidente della Regione. «L’Emilia in queste elezioni avrà un ruolo nazionale, dovrà mostrare che c’è un’altra strada rispetto alla destra sovranista», ha aggiunto tra gli applausi prima di bacchettare gli alleati del Pd e il presidente uscente Bonaccini. «Non convince più la narrazione che dice agli elettori ‘siamo i migliori’. La sfida non è sul passato, ma sul futuro». Elly Schlein, ex europarlamentare, ha chiesto di puntare sulla sicurezza sì, ma quella sociale: «Se ci sono i salari che si abbassano, i precari e i riders sottopagati, ragazzi con due lauree che non trovano lavoro, allora è per questo che la destra guadagna consensi. Dobbiamo dare risposte ai bisogni delle persone».

«Sarà una lista ecologista e progressista», ha spiegato il consigliere regionale di Sinistra italiana Igor Taruffi che ha chiesto al Pd di aprire una discussione sui programmi. «Serve una nuova legge sul consumo di suolo zero e bisogna dirottare gli investimenti della mobilità su treni e bus, non sulle autostrade». Ma l’avversario è la destra di Salvini. «Le persone non ci voteranno per paura della Lega, lo faranno se il progetto che porteremo di fronte a loro farà la differenza – ha concluso Schlein -. Serve una battaglia femminista, ecologista e progressista. E se il green new deal non parte dall’Emilia-Romagna, da dove deve partire?».

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