Autore originale del testo: Giuseppe Alabruzzo
Il vento che ti sfiora con dolcezza
conduce lontano le tue parole.
La marea ti bacia ed accarezza,
ma nulla vuole.
Un purpureo tramonto respiro
mentre scende muto, piano e leggero.
Il volteggio d’una rondine ammiro
vero e sincero.
Vorrei darti questa mia magia
che sol vive di questa sensazione
dolce e gentile.
Tu sei in me come un sussurro sottile
d’una fine e commossa melodia:
quale emozione.
poesia rubata dal diario di Maria Cuscela