Piercarlo Padoan era un giovane (nato nel 1950) economista ben presente nel dibattito economico della sinistra dei caldi anni ’70. In particolare, nel 1975 Critica Marxista pubblicò una sua relazione dal titolo assai impegnativo “Il fallimento del pensiero keynesiano” che riassumeva il lavoro di un gruppo di giovani economisti costituito presso l’Istituto Gramsci sul tema “Limiti del dirigismo e fondamenti teorici della politica delle riforme”(1).
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Pubblichiamo qui la replica di Padoan (sempre su Critica Marxista) all’intevento di Giancarlo De Vivo (2).
Scarica il documento completo in PDF che, in sintesi, contesta al gruppo di economisti del PCI di non aver compreso Keynes. (Scarica il documento trascritto in Word)
E’ curiosa la vita professionale di Padoan. Da giovane marxista riteneva che la piena occupazione non fosse compatibile con il capitalismo e prevedeva così il “superamento dell’ordinamento capitalistico”; in età matura ha contribuito, con gli importanti incarichi avuti nel Fondo Monetario Internazionale e all’OCSE, a demolire le tesi di Keynes. Questi benpensanti economisti liberisti, ossessionati dal pericolo dell'”indebitamento pubblico” e innamorati (ciechi) del mercato, hanno condotto l’economia dell’Occidente in una trappola insostenibile.
A parte la vicenda personale di Pier Carlo Padoan, che nel FMI si occupava di Grecia e Portogallo (e sarebbe interessante sapere se ha aderito alla politica dell’austerità per convinzione o nicodenismo), ancora di maggiore interesse negli scritti che pubblichiamo è la mancanza di consapevolezza degli economisti del PCI. Questi auspicavano una uscita “da sinistra” dal keynesismo e snobbavano di fatto la via socialdemocratica ma, ignari delle conseguenze, andavano incontro a una sconfitta epocale dei lavoratori di tutto l’occidente perchè stava per prevalere l’ideologia liberista che Milton Friedman e i suoi Chicago Boys riuscirono a imporre a Ronald Reagan e a Margaret Thatcher. Il neoliberismo fu sperimentato nel Cile di Pinochet e poi in tante altre parti del mondo, con risultati devastanti. (A questo proposito consigliamo la lettura illuminante del libro di Naomi Klein SHOCK ECONOMY).
(Gian Franco Ferraris)
1)Sergio Cesaratto su Il Manifesto, Il ministro Padoan oltre Keynes. Nel ’75, 21 febbraio 2014.
2) Giancarlo de Vivo, Keynesiani tradizionali e keynesiani avventizi, Economia e Politica 10 marzo 2010
Ecco un’anteprima della replica di Padoan:
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Scarica i documenti completi in PDF:
Critica Marxista – Gennaio Febbraio 1975
Critica Marxista – Settembre Ottobre 1975
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Scarica i documenti trascritti in WORD:
Critica Marxista – Gennaio Febbraio 1975
Critica Marxista – Settembre Ottobre 1975
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1 commento
In che modo i risultati del “neoliberalismo”, (termine dispregiativo coniato dalla sinistra, per screditare il liberalismo economico, non presente in nessuna definizione delle scuole di pensiero liberali) sono stati devastanti per il Cile?
Grazie alle politiche “davastanti” di Pinochet, oggi il Cile è il paese più ricco del Sudamerica.
Reagan e la Tatcher ebbero eccellenti risultati macroeconomici.
Mai sentito parlare di indice di libertà economica?
Lo controlli, prima di scrivere queste cose, e fondi le sue affermazioni su fatti concreti.