Fonte: Il Fatto Quotidiano
Forti e Salis: le due facce del governo
Nel mio mondo sbagliato il padre di Ilaria Salis non avrebbe dovuto attaccare frontalmente il governo italiano dopo la concessione degli arresti domiciliari alla figlia da parte della giustizia ungherese. Nel mio mondo sbagliato non posso escludere, con assoluta certezza, che il governo italiano abbia dato un suo contributo, sia pure minimo, alla positiva soluzione della vicenda. O che, comunque, non sia stato d’ostacolo. Nel mio mondo sbagliato penso a Ilaria Salis e mi viene in mente Charlie Brown che dedica un libro a tutti gli amici di cui ha bisogno. Poiché, sempre nel mio mondo sbagliato, Ilaria Salis nel percorso accidentato che ancora l’attende per ottenere una giustizia giusta in Italia potrebbe avere bisogno di tutti gli amici che ha. E, forse chissà, anche dei non amici, a cominciare dal governo italiano che, seppure maltrattato dal padre di Ilaria Salis, potrebbe esercitare sul governo ungherese le necessarie pressioni per non causare altro dolore a Ilaria Salis e ai suoi cari. Nel mio mondo sbagliato mi interrogo sulla candidatura europea di Ilaria Salis con Alleanza Verdi e Sinistra: se e in che misura essa abbia potuto influenzare il giudizio negativo sul governo italiano del padre di Ilaria Salis (ma per non sbagliare ulteriormente non vado oltre).