“Il governo Meloni si regge sui voti di un partito il cui leader ha mantenuto rapporti pluriennali coi mafiosi”: l’intervento integrale di Scarpinato
“Quanto alla sua dichiarata intenzione di mantenere una linea di fermezza nella lotta contro la mafia – ha continuato l’ex pg di Palermo – mi auguro che valga anche contro la mafia dei colletti bianchi, che va a braccetto con la corruzione. La mia perplessità si regge sul fatto che la vostra maggioranza si regge anche su una forza politica il cui leader ha mantenuto rapporti pluriennali coi mafiosi e che ha tra i suoi soci fondatori Marcello Dell’Ut..”. Il microfono di Scarpinato, però, si è spento prima che l’ex magistrato finisse di pronunciare il cognome di Dell’Utri, condannato in via definitiva per concorso esterno: il senatore è stato interrotto dal presidente La Russa, che lo ha accusato di aver superato i due minuti previsti (in realtà erano un minuto e dieci secondi). A questo punto si è aperto un breve battibecco tra i due, con Scarpinato che ha polemizzato sulla ‘tagliola’, tanto che La Russa ha insistito affinché il senatore terminasse il suo intervento. “Vede, presidente – ha concluso dunque Scarpinato – noi siamo le nostre scelte, le scelte che compiamo, e lei da tempo ha scelto da che parte stare, non dalla parte degli ultimi“.