Anna Falcone: “Chi odia non ha idee e nasconde il suo vuoto dietro la rabbia. Noi idee ne abbiamo tante e sappiamo come realizzarle. Facciamolo”

per Gian Franco Ferraris
Autore originale del testo: Anna Falcone

Il potere plurale e democratico delle donne, l’energia e l’ottimismo dei giovani e un vero “Green New Deal” contro la pretesa di “pieni poteri” del burattino di Putin. Questa è la via. Di questo abbiamo bisogno: di un “Manifesto per un mondo nuovo”. Perché non sarà certo l’odio a salvarci, né i muri, né la propaganda menzognera con cui manovrano come marionette gli stessi uomini a cui, a furia di minacce e strategia della paura, hanno abilmente tolto diritti e libertà. Mai come adesso abbiamo bisogno di una società più giusta e più uguale, fondata sulla speranza, sulla pari dignità delle persone e l’uguaglianza dei diritti, su un modello di sviluppo ecologico e inclusivo, sulla condivisione delle risorse e della conoscenze. Un mondo che riconosca finalmente la cittadinanza universale di tutti gli esseri umani, il loro diritto alla vita, alla salute, all’accesso alle risorse di base, allo studio, al lavoro, a una casa e la libertà di poter vivere secondo i propri sogni e inclinazioni. Un mondo dove le democrazie servano a garantire questi diritti, per tutti, non “pieni poteri” per pochi.

Non c’è democrazia che possa essere compatibile con la sola idea dei “pieni poteri” e con l'”uomo solo al comando”. Ancor di più se questi poteri non servono a dare un futuro al Paese, ma a consegnarlo nella mani del burattinaio Putin che foraggia il suo servo sciocco a suon di rubli. Altro che prima gli italiani! Un uomo piccolo e assetato di potere, che nessun lavoro vero avrebbe mai premiato (e che non si è mai piegato la schiena con nessun lavoro!) sta vendendo il Paese, i cittadini e la nostra democrazia a chi gioca sulla nostra pelle – e su quella di tutta l’Europa – la sua partita egemonica globale! E non bastiamo certo noi soli, non basta certo l’attuale opposizione a contrastare questo gioco e l’avanzata dei sovranismi antidemocratici in tutto il mondo. E’ tempo di un progetto politico transnazionale e radicalmente nuovo, che unisca le donne, gli uomini, e soprattutto i giovani che in tanti Paesi lottano e costruiscono, con le loro azioni e il loro esempio, i pilastri della società futura, quella che sogniamo per noi e per i nostri figli. Quelli che cresciamo a suon di fatica e sacrifici, non quelli che si intesta un uomo che i figli non li ha cresciuti mai, perché era troppo impegnato a costruire nei comizi (e oggi sulle spiagge!) la sua ascesa al potere. Le persone vere hanno altre priorità. Le persone che combattono quotidianamente per i propri diritti e per i diritti di tutti hanno il dovere di fermare questa deriva, questo mare di odio e di menzogne in cui rischiano di annegare le nostre coscienze e il nostro futuro.

Non diciamo più cosa fare: facciamolo! Prendiamoci il tempo per farlo. Prendiamolo a chi cerca di piegare a suo favore tempi e forme della democrazia che tanto spregiudicatamente calpesta. Chi ha forze e risorse si metta al servizio di questo progetto più grande e inclusivo dei tanti piccoli egoismi e delle guerre intestine che hanno perso i partiti di Sinistra e Centrosinistra in questo Paese. Abbiate il coraggio di un drastico rinnovamento, perché nessun progetto potrà superare un ceto politico e una classe dirigente irrimediabilmente screditata. Abbiate il coraggio di far nascere il futuro, di dare spazio e potere alle donne e ai giovani che incarnano questo nuovo tempo, ai tanti talenti mortificati e allontanati dalla vita attiva. Perché mai come adesso il coraggio e la concretezza di molte donne e di molti giovani, che sanno come realizzare questo sogno, perché già lo fanno nelle loro esperienze e realtà, sono i soli che possono smontare il castello di carta di un re nudo e senza alcun pudore per l’orrore che spaccia come unico orizzonte possibile. Perché i problemi veri: un lavoro dignitoso per tutti, una seria politica di investimenti e sviluppo per il Paese, la riconversione energetica, la messa in sicurezza del territorio, un modello economico e produttivo finalmente ecologico e rispettoso dell’ambiente e delle persone, il sostegno alla ricerca e alle imprese innovative, il rilancio delle eccellenze, salute e istruzione di eccellenza per tutti (non solo per il Nord)…e tante altre azioni realmente capaci di emancipare questi tempi bui, e noi con esso, il nostro si guarda bene dall’affrontarli, figurarsi risolverli! Chi odia non ha idee e nasconde il suo vuoto dietro la rabbia. Noi idee ne abbiamo tante e sappiamo come realizzarle. Facciamolo. Prima che sia troppo tardi.

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