Thomas Piketty: “L’agricoltura sembra essere oggi la professione più diseguale in Francia”

per Gian Franco Ferraris
Autore originale del testo: Thomas Piketty
Fonte: Le Monde

Thomas Piketty: “L’agricoltura sembra essere oggi la professione più diseguale in Francia”

https://www.lemonde.fr/en/opinion/article/2024/02/12/thomas-piketty-farming-appears-to-be-the-most-unequal-of-professions-in-france-today_6516411_23.html

La crisi agricola francese ed europea ha dimostrato che nessuna traiettoria di sviluppo sostenibile è possibile senza una drastica riduzione delle disuguaglianze sociali e delle evidenti ingiustizie del nostro sistema economico. Invece, le autorità pubbliche di Parigi e Bruxelles si lanciano in una vecchia corsa a capofitto per rilanciare i pesticidi e l’inquinamento, senza darsi i mezzi per affrontare le ingiustizie e i dogmi liberali. Ciò è tanto più inadatto in quanto il mondo agricolo oggi è il più diseguale di tutti gli universi professionali. Nessuna soluzione praticabile può essere trovata senza partire da questa realtà materiale di base.

Facciamo un passo indietro. Nelle ultime settimane, l’opinione pubblica francese è stata colpita da un dato ampiamente condiviso: il reddito medio annuo degli agricoltori ha raggiunto i 56.014 euro nel 2022, un livello molto più alto di quanto a volte si immaginasse. I dati, elaborati dai servizi statistici del Ministero dell’Agricoltura ai fini del confronto europeo, sono disponibili anche a livello più dettagliato, per tipologia di azienda agricola e per decile di reddito.

Per interpretarlo correttamente occorre però tenere conto di diversi punti. Innanzitutto lo studio ha escluso alcune delle aziende agricole più piccole. Il Ministero ha precisato che sono state coperte il 95% delle superfici e il 99% della produzione. Tuttavia, a seconda del settore, sono stati esclusi tra il 10% e il 20% degli agricoltori.

In secondo luogo, e soprattutto, consideriamo il concetto di reddito utilizzato nello studio. Si tratta del reddito medio annuo per agricoltore a tempo pieno, al netto di tutte le spese operative, compresi gli oneri finanziari (interessi sul prestito) e le spese di ammortamento delle attrezzature, ma prima della detrazione dell’imposta sul reddito e di tutti i contributi previdenziali. Ciò spiega in gran parte perché il reddito medio di 56.014 euro è così elevato.

Se si calcola la retribuzione media per dipendente (equivalente —per continuare a leggere 

https://www.lemonde.fr/en/opinion/article/2024/02/12/thomas-piketty-farming-appears-to-be-the-most-unequal-of-professions-in-france-today_6516411_23.html

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