Attentato Mosca, Padellaro: “In che mani siamo finiti se proviamo sollievo nel pensare: ‘menomale che è stato l’Isis?”

per Gian Franco Ferraris
Autore originale del testo: Antonio Padellaro

Attentato Mosca, Padellaro: “In che mani siamo finiti se proviamo sollievo nel pensare: ‘menomale che è stato l’Isis?” (Video)

“Devo confessare che ieri sera, quando l’Isis ha rivendicato l’attentato, ho provato sollievo. Ed è paradossale”. Così Antonio Padellaro ad ‘Accordi&Disaccordi’, il talk politico in onda sabato sera su Nove condotto da Luca Sommi con la partecipazione di Marco Travaglio e Andrea Scanzi, ha commentato la strage al Crocus City Hall di Mosca del 22 marzo, in cui sono morte 143 persone falciate dalle armi automatiche di quattro uomini in mimetica. “Di fronte a una tragedia di queste proporzioni, ecco, uno dice: ‘Meno male che è stato l’Isis’. Perché? Perché in questa parte del mondo che è diventata una santabarbara, basta accendere un cerino perché salti tutto per aria. – ha detto il giornalista – Bisognerebbe chiedersi veramente non di chi sia la colpa, ma in che mani siamo. Cioè qui effettivamente c’è una corresponsabilità. Poi gli storici, speriamo un giorno, lo spiegheranno meglio di tanti governanti, come è stato possibile aver creato una situazione intollerabile per la civiltà, non dico per le persone, ma per la civiltà. Cioè andrebbe fatto un processo a chi con superficialità, leggerezza, criminalità ecc, ha permesso che vivessimo in un mondo nel quale, appunto, il giorno in cui c’è un attentato di questo genere, uno reagisce pensando: ‘Beh, meno male che sono stati quelli dell’Isis’”, ha concluso il fondatore del Fatto Quotidiano.

Babelezon bookstore leggi che ti passa

Articoli correlati

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.