Il complotto.
C’è, eccome. Far saltare Conte che ora gode di un largo e crescente consenso popolare prima che il ‘rimbalzo’ delle politiche deficit speending e l’apertura delle dighe del fiume di ‘liquidità’, ne consolidi la base sociale ridefinendo le stratificazioni di potere. Complotto anarcoide e disperatamente rattomorfico, da topini ciechi, che paradossalmente rafforza il premier. Basti pensare che si affida a Renzi come punta di diamante. Il più screditato fra i leaders in circolazione. Perchè è il solo che ha in mano uno straccio di golden share parlamentare: far cadere il governo. Che però può essere fatta valere solo come minaccia, cioè in quanto si continua a far parte del governo. Nei fatti un’arma meramente propagandistica. Ove fosse messa davvero in opera sarebbe il ‘buio’. Perchè i complottardi non hanno alcun progetto. Nè compatibile nè incompatibile con le regole del sistema politico costituzionale. L’unica linea saggia, almeno pro-tempore, sarebbe quella di una opposizione collaborativa. Ma solo Berlusconi, che non è scemo, unico in questa congrega di dementi, sembra avere inteso la necessità dell’ossimoro..