Noi che non eravamo vere signore

per Gian Franco Ferraris
Autore originale del testo: Celeste Ingrao
Fonte: Essere sinistra
Url fonte: http://esseresinistra.wordpress.com/2014/11/21/noi-che-non-eravamo-vere-signore/

di Celeste INGRAO

Una cosa sola voglio dire in risposta alle cretinate di Alessandra Moretti.

Non siamo mai state austere e rigide e non abbiamo mai pensato di doverci mortificare. Siamo state allegre, appassionate, trasgressiva, arrabbiate.
Ci siamo messe gonnellone a fiori, zoccoli, sciarpe, camicie di pizzo, minigonne. Magari anche quando, secondo i canoni, non ci stavano proprio bene: era anche quello un modo di affermare la nostra libertà. Perché quello soprattutto ci interessava: non “piacere” a tutti i costi ma affermare la nostra libertà.

Alcune fra di noi erano belle, molto belle, altre carucce, alcune bruttine. Alcune ci tenevano all’eleganza, altre se ne fregavano. Alcune frequentavano l’estetista, altre si limitavano a una cremetta da supermercato.
Ci siamo prese cura di noi ognuna a suo modo, nel modo che ci pareva più giusto per stare bene con noi stesse. Abbiamo patito e ci siamo divertite, come succede nella vita.
Ci siamo anche divise, abbiamo litigato, furiosamente, ma mai per come andavamo vestite o per come ci acconciavamo i capelli.

Eravamo diverse e in questa diversità stava la nostra bellezza e la nostra ricchezza di donne. Abbiamo subito molte sconfitte e conquistato grandi traguardi.
Abbiamo, almeno un po’, rivoltato la politica, costringendo tanti uomini a riflettere sulla nostra differenza. Siamo state bellissime.
Ora siamo diventate vecchie. Qualcuna, certo, si sarà un po’ intristita: succede quando si invecchia. Ma tante hanno ancora voglia di dire la loro e stanno sia fra quelle che si tingono i capelli sia fra quelle che preferiscono averli bianchi, sia fra quelle che si sono fatte un ritocchino sia fra quelle che mostrano tutte le loro rughe.

I tempi, come dice la Moretti, sono cambiati. Mi consola però, se guardo alle mie figlie e a tante donne giovani come e più di loro, trovare la stessa varietà e la stessa bellezza che avevamo noi.
Non hanno tutte uno stile lady-like, ma va bene così. Sono donne tutte diverse e sono bellissime.

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15 commenti

Maddalena 23 Novembre 2014 - 0:20

Ho vissuto ed il futuro è passato anche dalle mie mani, dalla mia mente e dal mio ventre. Era ragazza nel 68. Sposata nel 69. Ho fatto tutte le lotte che giudicavo impoertanti per una autentica emancipazione femminile. Ho aiutato un’amica a liberarsi da un marito padrone e picchiatore. Mi univo a tutti i collettivi di autocoscienza e/o discussione ma soprattutto a quelli che portavano tangibile aiuta alle donne picchiate, violate psicologicamente e fisicamente, a quelle che dovevano abortire ma il retaggio cattolico le tratteneva. (mai spinto nessuana a decidere : ma tanto ascolto e riflessioni insieme! Qualunque decisione fosse poi presa ci si faceva carico di aiutare in tutti i sensi questa persona). Minigonne, zoccoli, gonnellone, fiori nei capelli….guardare le vecchie foto mi immalinconisce ma mi fa sentire come la piccola ruota dentata di uningranaggio che ha cambiato non del tutto, ancora, il mondo.

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anna 25 Novembre 2014 - 8:44

Mia figlia ha calzato ad appena 6 anni le sue prime ‘scarpette rosse’ rispondendo a chi le rivolgeva apprezzamenti sulla sua avvenenza ( commenti del tipo “Chissa’ quanti ragazzi ti corteggeranno”) uno dei pochi imperativi che le ho insegnato: “Primo: dovra’ rispettarmi”. A quanti rimanevano sorpresi di un’affermazione cosi’ spiazzante per la sua’ eta’ e mi tacciavano di indottrinamento, risponde oggi la dignita’ di una sedicenne che, pur conservando le sue aspettative d’amore e i suoi sogni, si assicura il rispetto di se stessa. Non l’ha appreso precocemente, ma quando e’ necessario per poterlo naturalizzare crescendo. Da una madre che non l’ha ricevuto come scontato dalla sua ma ho dovuto scoprirlo ed affermarlo insieme alle sue coetanee con gli zoccoli qualche decennio fa…

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Graziella Franzinetti 25 Novembre 2014 - 18:32

Brava Celeste Ingrao, condivido ciò che hai scritto e non potendo dire nulla di meglio, mi limito ad apprezzare. Un abbraccio. GRAZIELLA fRANZINETTI 1945

.

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Renata 26 Novembre 2014 - 21:21

E’ vero siamo state bellissime…. abbiamo camminato con i nostri zoccoli e le gonne a fiori lungo le vie delle città credendoci… guardando con occhi fiduciosi verso un cambiamento ….generando un “fiume” di gioiosa positività e allo stesso tempo una determinazione ad ottenere ciò che ci spettava …soprattutto il rispetto !!! E’ vero siamo state bellissime e lo siamo ancora anche con le nostre chiome scolorite ma con l’anima ancora arcobaleno !!!

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Maria Voglino 26 Novembre 2014 - 23:44

La risposta di Celeste é molto vera con un velo di tristezza

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Renata 28 Novembre 2014 - 23:36

Io c’ero ed era proprio così, con tanta forza e tenacia dentro e fuori!

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Daniela 30 Novembre 2014 - 13:23

Io c’ero!! A Firenze a spalare il fango! Con i metalmeccanici con gli studenti all’università con le botte prese con la gonna a fiori camminando con le donne verso un futuro! Credevo e credo ancora! Le donne fiori bellissimi e mai uguali Le mie amiche le mie compagne erano e saranno bellissime! Io ero bellissima percorrendo la strada del futuro e del cambiamento! Lo sono ancora nonostante i mie oltre 60nni perché credo ancora è non mi arrendo!!!!
Daniela

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fabio accorinti 30 Novembre 2014 - 17:52

Io avevo solo 15 anni nel 1977 …… ma l’aver conosciuto tanta compagne femministe mi ha fatto capire che cosa è una vera donna ………. per me è importante la cura di se. a partire dalla cura del proprio cervello…….

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roberta strappini 5 Dicembre 2014 - 18:54

io c’ero e ci sono ancora!

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Ceci 59 6 Dicembre 2014 - 19:42

Non eravamo solo quelle con le gonnellone a fiori e gli zoccoli, ma donne giovani e meno giovani che cercavano di costruire un futuro migliore per noi stesse e anche per le donne che ci guardavano in modo strano. Ed anche grazie a noi qualcosa è cambiato! Anch’io c’ero e ci sono ancora.

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Catia 7 Dicembre 2014 - 17:28

Pensavo di essere rimasta sola, ed invece leggendo questo scritto di Celeste Ingrao ed i vostri commenti, mi sono rincuorata.
C’ero anch’io !

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Celeste Ingrao 7 Dicembre 2014 - 19:03

Grazie a tutte voi per la condivisione e i commenti così veri e sentiti. Sapere che ci siamo ancora scalda il cuore e dà speranza per il futuro. Ci sono ancora tante battaglie da combattere, e tante giovani donne con cui condividerle

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