Tre uomini e una gamba

per Gian Franco Ferraris
Autore originale del testo: Fausto Anderlini
Tre uomini e una gamba
Ma come accidenti gli è venuta in mente questa comparsata ? Passino le visite a Kiev della Baronessa e di Michel in tenuta sportiva e zainetto a tracolla come studenti Erasmus. Quelli sono giovani, idealisti composti di puro fumus europae….ma questi sono affermati capi di Stato. L’uno, in maglietta e blue jeans capo della prima potenza economica, l’altro in camicia scollacciata capo dell’unica potenza atomica della Ue…e Draghi, col golfino per proteggersi dal rigore dell’aria condizionata, un capo, un nonno, d’incommensurabile prestigio…che qui sull’Orient express che li ha portati in gita per la mezza europa come i un film di vampiri ambientato in transilvania sembrano tre moschettieri, anzi meglio Aldo, Giovanni e Giacomo. E una volta scesi alla stazione In giro fra le macerie ormai allestite come un museo turistico permanente dell’orrore….. Coi soldati ucraini intorno col mitra a tracolla. Forse per poter dire un giorno ai nipotini, mostrando le fotografie, ‘c’ero anch’io’. Sebbene buon ultimi in un ben allestito gran tour della guerra che ormai va avanti da mesi. Tre grandi capi di stato che insieme, così casual ed informali. restituiscono l’idea di non farne mezzo. Il tutto, secondo le dichiarazioni a fine gita, per promettere a Zelensky armi a volontà e aiuti a iosa per la ricostruzione dopo la vittoria (tutto a nostre spese)…..Per la qual cosa non sembra davvero necessario intraprendessero un viaggio così avventuroso con le sirene della contraerea a fare da colonna sonora….C’è davvero da sperare che nei colloqui riservati con Zelensky abbiano tirato fuori qualche cosa di diverso e di cogente ora tenuto al coperto per evitare indiscrezioni…Se così non è c’è proprio da dire ‘povera Europa’…..
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