di Luigi Altea – 28 novembre 2016
Se veramente avesse voluto il bene dell’Italia, come dice, Matteo Renzi avrebbe potuto formare un governo di grande qualità.
Avrebbe potuto affidare il compito delle riforme ad una persona dalla incontestabile intelligenza, anziché consegnarle alle cure di Elena Boschi, sul cui acume potrebbe aprirsi un ampio dibattito…
Ad occuparsi della Pubblica Amministrazione avrebbe chiamato una persona “navigata”, per evitare di andare per scogli, come ha fatto Marianna Schettino Madia.
Il ministro della Giustizia poteva nominarlo tramite sorteggio, tra i tantissimi giuristi di consolidata fama, invece di scegliere un geometra, benché austero come un’aula di Corte d’Assise e vivace come il portone di una prigione.
Avrebbe potuto, se solo avesse voluto, nominare un ministro degli Esteri autorevole, conosciuto nel mondo intero, e non solo tra le mura vaticane.
Per farla breve, Matteo Renzi avrebbe potuto concedersi una virtù: l’umiltà di riconoscere i propri limiti, e quindi la consapevolezza che non si è mai bastevoli a se stessi, che si ha bisogno anche delle conoscenze, dell’esperienza e della competenza degli altri, e non solo della loro ossequiosa sudditanza…
Avendo capito, però, che la virtù avrebbe potuto rallentare la sua corsa al successo e attenuare le luci della sua personale ribalta, di virtù non se ne è concessa neppure una…
Nel governo, come nel partito, si è circondato di persone dalla mediocrità imbarazzante, rispondenti tutte al solo principio di essere a prova di “tradimento”.
Renzi ha bisogno di apparire… anche per quello che non è.
Circondandosi di nani emerge come un gigante, come il più intelligente, il più brillante, il più energico…
Matteo Renzi ha bisogno di peggiorare tutto ciò che tocca, per poterlo poi riformare, farlo ripartire, condurlo alla salvezza…
Ha peggiorato e diviso il partito, ha peggiorato le condizioni del lavoro e ha diviso i lavoratori, ha stravolto la Costituzione e ha divisogli italiani.
Ha peggiorato anche le persone.
Osservate chi lo circonda…. Impossibile riscontrare in loro segni di miglioramento, di crescita…
Perfino Gianni Cuperlo non era ridotto così, prima…che si avvicinasse troppo pericolosamente al Capo.
Addirittura Vincenzo De Luca, che è sempre stato Vincenzo De Luca…è molto peggiorato dopo l’incontro con Renzi. E se prima era impresentabile, ora è del tutto irrecuperabile…
Vedete quante ottime ragioni supplementari abbiamo, oltre a quelle strettamente di merito, per votare NO…
