La sardina Mattia Santori nelle liste del PD. Tanto rumore per nulla?

per mafalda conti
Autore originale del testo: Lanfranco Turci
TANTO RUMORE PER NULLA?
Che la candidatura nella lista del PD bolognese di un personaggio insipido e culturalmente sguarnito come Mattia Santori, stia provocando polemiche così violente, anche a livello personale, fra la sinistra filobipolarista ( ergo filoPD) e la sinistra antibipolarista, è una cosa che suscita stupore.
La cosa si spiega solo perchè si tratta pur sempre della persona che con pochi sconosciuti amici riuscì a riempire piazza Maggiore contro Salvini nel novembre del 2019.
Bisogna allora risalire all’origine.
Io non ho certo risparmiato parole di plauso per quell’episodio e i suoi sviluppi su altre piazze. Ma l’idea che mi sono fatto a quasi due anni di distanza è che chiunque non fosse un “politico” di sinistra noto e ufficiale ( tutti messi fuori gioco dalla campagna antipolitica) poteva accendere quel fiammifero di repulsione e di protesta nel cuore di una opinione pubblica antifascista e democratica che in Emilia è ancora maggioranza. Una maggioranza che non viveva più il governo locale come ai vecchi tempi, ma che non ne poteva più dello spirito di arroganza e di barbarie con cui Salvini pretendeva di occupare l’Emilia-Romagna.
Bastavano quattro giovani , meglio se sconosciuti e dunque fuori dai giri ufficiali. L’idea poi non era geniale e non è neppure detto fosse tutta frutto della loro inventiva.
Ce l’hanno fatta dove il PD non avrebbe neppure osato.
Bravi! Ma quello è stato l’inizio e la fine del movimento delle sardine.
La candidatura di Santori nel PD è solo il ringraziamento di cui il PD gli era debitore. Non aggiungerà nulla alla vittoria di Matteo Lepore e non segnerà la nascita di un nuovo leader politico.
Quindi calma e sangue freddo!
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